
Le rivelazioni diffuse dal canale YouTube Bugalalla Crime hanno scosso le fondamenta del caso di Garlasco, portando alla luce l’esistenza di un video inedito di Andrea Sempio rinvenuto proprio sul computer di Chiara Poggi. Secondo quanto riportato, il filmato ritrarrebbe il giovane in un contesto privato, ma il dato più sconcertante riguarda la gestione del file: l’archivio sarebbe stato aperto il giorno dopo l’azione violenta che ha portato alla fine della ragazza.
Questo dettaglio temporale è stato definito un elemento importante, poiché suggerisce che qualcuno abbia avuto accesso ai dati della giovane quando l’abitazione era già al centro dell’emergenza vitale. Andrea Sempio, che in passato era stato oggetto di attenzione investigativa per la sua vicinanza alla famiglia e alla giovane, torna così al centro della scena mediatica a causa di questa anomalia informatica che solleva dubbi sulle attività svolte sugli apparati digitali subito dopo l’evento.
Il video mostrato mostrerebbe il ragazzo intento a muoversi in un ambiente che sembra essere domestico, un contenuto che aggiunge un carico di tensione narrativa a una vicenda già complessa. Le analisi tecniche suggeriscono che la consultazione del file sia avvenuta in un momento in cui l’attenzione di Carabinieri e inquirenti era massima, rendendo ancora più misteriosa l’identità di chi ha effettivamente operato su quel pc.

Nonostante le sentenze passate, questa nuova traccia digitale riaccende il dibattito sulla completezza delle indagini svolte a Pavia. La presenza di Sempio in un file multimediale visualizzato post-mortem introduce variabili finora non pienamente esplorate, obbligando a una riflessione sulle dinamiche che hanno preceduto e seguito l’assalto mortale nella villetta.
L’opinione pubblica resta ora in attesa di capire se queste informazioni potranno portare a nuovi sviluppi istituzionali o se rimarranno confinate nel regno delle ipotesi giornalistiche. La certezza è che il caso di Chiara Poggi continua a rivelarsi un labirinto di indizi dove la tecnologia, a distanza di anni, continua a fornire pezzi di un puzzle che appare ancora drammaticamente incompleto.