Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale nelle scorse ore ci sono state delle perquisizioni sia a casa di Andrea Sempio a Vigevano che in quelle dei suoi genitori. Da quanto appreso i carabinieri cercavano qualsiasi cosa che potesse essere utile alle indagini.
In particolare i militari hanno sequestrato a casa di Sempio pc e telefoni cellulari oltre a vari dispositi elettronici per vedere se ci siano tracce di qualcosa relativo al delitto di Chiara. L’avvocata di Sempio Angela Taccia ha ribadito che in tutto quello portato via dai carabinieri non vi è nessuna traccia del delitto della Poggi.
Ne qualcosa che possa far pensare ad un coinvolgimento di Sempio. Non solo: il programma Quarto Grado in onda su Rete 4 è tornato sul caso nella serata di venerdì 16 Maggio intervistando proprio Andrea Sempio. Infatti l’uomo ha dichiarato di aver temuto anche di poter essere fermato dai carabinieri.
“Sono un po’ provato, è stata una giornata lunga. In questo momento sono più preoccupato per i miei genitori perché i carabinieri sono stati anche da loro ed è stata lunga” – ha ravvisato Sempio parlando con la giornalita Martina Maltagliati di Quarto Grado. L’uomo si dice comunque tranquillo.
“Io oggi non sono stato portato via dai carabinieri né non sono stato in caserma. All’inizio pensavo fossero venuti a casa per arrestarmi, erano circa dieci agenti, ma avevano solo un mandato di perquisizione” – precisa ancora Andrea Sempio. Insomma le indagini proseguono nel più stretto riserbo.
Sempio ha anche dichiarato di non conoscere il torrente di Tromello dove sono stati reperiti oggetti che potrebbero essere utili alle indagini tra cui la testa di una mazzetta da muratore.