A Roma, lungo il lungo rettilineo della Cristoforo Colombo, la grande arteria che ogni giorno accoglie migliaia di auto, una sera normale è diventata il centro di un assurdo fatto di cronaca. L’aria, che prima vibrava di motori e della fretta serale, è stata improvvisamente riempita dal suono straziante delle sirene e da un silenzio irreale, quello che cala dopo ogni episodio simile.
Dentro il caos che ha seguito il sinistro, una giovane di soli vent’anni è diventata il centro di ogni preghiera, la luce flebile su cui si concentrano medici e familiari. Mentre i giorni scorrono lenti, la ragazza è intrappolata in un sonno profondo, avendo una ruolo cruciale tra le corsie di un ospedale.
C’è una consapevolezza, però, che rende la sua lotta per la vita ancora più straziante, un dettaglio che solo il cuore di un padre ha avuto il coraggio di rivelare alla stampa. Nonostante il coma, la verità sulla sua inseparabile amica è già filtrata nella coscienza di Silvia, in un modo crudele e terribilmente umano.

La notizia, quella che spezza ogni legame, le è arrivata in quel modo specifico che non lascia spazio all’illusione. Qual è l’assenza a cui la giovane ha cercato disperatamente di dare un nome, chiamando e richiamando senza sosta il telefono dell’amica? E quali sono le parole del padre della ragazza sopravvissuta al sinistro?
Le sue parole come vedremo sono molto importanti e davvero assurde ecco che cosa è successo qualcosa di incredibile.