Gambe, piedi o caviglie gonfi: la causa che deve allarmarti (2 / 2)

Sono in tante  coloro che lamentano di avere gambe e piedi o caviglie gonfie. Il gonfiore, dunque, si manifesta soprattutto a livello di arti inferiori, sebbene possa comparire anche su braccia e mani e a volte sul viso, sebbene più raramente.

Parliamo di un sintomo, indicativo di un edema in corso. L’edema è un accumulo di liquidi linfatici negli spazi interstiziali dell’organismo, che provoca principalmente gonfiore. Sebbene possa essere il segnale di una patologia ben più grave, proprio per questo motivo è doveroso tenerlo sempre sotto osservazione, non prenderlo sottogamba e rivolgersi subito ad un medico per chiedere consigli, suggerimenti e dritte su come comportarsi. L’edema interessa soprattutto le donne incinte e le persone anziane, sebbene chiunque possa esserne colpito. Si manifesta con il gonfiore provocato dal ristagno di liquidi, accompagnato da una sensazione di tensione.

Il paziente riferisce al medico di avere la sensazione di una zona stranamente piena. Le cause del gonfiore sono molteplici e si passa da quelle meno gravi a quelle molto più importanti. Esse sono la sedentarietà, l’impiego di alcuni farmaci, i cambiamenti ormonali che si verificano in determinate fasi della vita di una donna (durante il ciclo mestruale, la gravidanza), infezioni, vene varicose, disfunzioni dei canali linfatici (linfedema), allergie alimentari o punture di insetti, patologie renali, cardiache, del fegato e tiroidee, presenza di alta o bassa pressione sanguigna, consumo di cibi salati.

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Il medico a cui il paziente si rivolge può consigliare esami strumentali come radiografia, TAC, risonanza magnetica, oltre a test delle urine ed esami ematici. La cura dipende dalla gravità e dalla zona in cui l’edema si trova. Le forme più lievi guariscono spontaneamente, mentre quelle più complesse necessitano dell’impiego di farmaci diuretici dietro consultazione medica.

Il soggetto colpito da edema può effettuare bendaggi compressivi sugli arti gonfi in modo da poter gradualmente riassorbire il liquido in eccesso e curare meglio l’alimentazione, riducendo l’impiego di sale, dormendo con le gambe leggermente sollevate, indossando calze elastiche, sottoponendosi a massaggi drenanti.