Gabry Ponte con "Tutta l’Italia" all’Eurovision? (2 / 2)

Entro il 23 febbraio, Olly dovrà comunicare la sua decisione in merito alla scelta di partecipare o meno all’Eurovision. Il neo vincitore di Sanremo è indeciso: a maggio ha un’agenda fitta di concerti e non vuole deludere i suoi fan. Intanto, il suo evento La grande festa, previsto per il 4 settembre 2025 all’Ippodromo Snai di San Siro, è andato sold out in poche ore.

Anche il secondo classificato, la rivelazione Lucio Corsi, potrebbe non accettare di buon grado il pass all’Eurovision. Anche l’artista toscano è impegnato nel suo tour proprio a maggio, che nelle ultime ore ha fatto registrare un inatteso sold out. Che fare quindi?

Di fronte alla sua incertezza, emerge l’idea di un’alternativa: portare all’Eurovision Tutta l’Italia di Gabry Ponte, il brano più iconico del Festival, ormai considerato una sorta di nuovo inno nazionale. La canzone, infatti, esalta il nostro Paese e potrebbe essere una risposta perfetta alla polemica scatenata dalla canzone estone in gara, Cash, che ironizza sugli stereotipi italiani, citando caffè, spaghetti e persino la mafia.

Il brano ha già suscitato proteste, con il Codacons e alcuni esponenti della Lega che ne chiedono l’esclusione. Sui social, in particolare su X, cresce il movimento a favore della candidatura di Gabry Ponte. Molti utenti sostengono che, se l’Italia vuole davvero puntare alla vittoria, il DJ e produttore sia la scelta migliore.

Alcuni lanciano persino petizioni online per spingere la sua partecipazione. Non c’è dubbio che si tratterebbe in questo caso di uno strappo alla regola rispetto al regolamento ufficiale. Tuttavia, vista l’emergenza, sarebbe più che lecito pensare ad un’ipotesi alternativa.