La bara di Toto Cutugno, stamattina, 24 agosto, alle 11:00, ha varcato la basilica dei Santi Nereo e Achilleo a Milano, con sopra un cuscino di rose bianche e una rosa rossa. Una chiesa gremita di amici e parenti, oltre che di centinaia di fan del cantautore, quella che si è resa protagonista dell’ultimo saluto all’artista.
Toto è scomparso a 80 anni, compiuti da poco, a luglio, presso l’ospedale San Raffaele di Milano, dopo una lunga malattia con la quale combatteva da anni e il vuoto lasciato dal suo decesso si è subito fatto sentire, occupando le testate di tutto il mondo, non solo quelle nazionali, dal momento che lui è stato e rimarrà l’Italiano vero.
Un uomo di fede, un artista dalle mille sfaccettature, mai banale, mai prevedibile, in grado di riscuotere sempre successo, di essere amato, attraverso i suoi brani, da tante generazioni. Ci si è ritrovati tutti, uniti, nel raccoglimento e nella preghiera, oggi, facendo i conti col doloroso addio terreno.

Tante le urla, tanti gli applausi che hanno accompagnato l’ingresso del feretro, così come i volti cupi dei presenti. Fa sempre un certo effetto assistere a scene simili, specie quando quel volto è entrato, per anni, nelle nostre case attraverso gli schermi e ci ha sempre emozionati.
Tra i presenti, Gianni Morandi, il cui gesto, compiuto durante la cerimonia funebre, non è passato inosservato. Vediamo in dettaglio cosa è accaduto, nella seconda pagina del nostro articolo.