Funerali Regina Elisabetta, “Non ha retto”: portato via d’urgenza in barella. Ecco cosa sta succedendo (2 / 2)

Dopo i due minuti di silenzio, il feretro della regina sarà trasportato con un corteo solenne a Wellington Arch, ad Hyde Park Corner, dove sarà posto su un carro funebre di Stato, per essere trasferita al castello di Windsor, quello che la regina ha utilizzato come rifugio nei weekend. Dopo l’arrivo al castello, ci sarà una cerimonia di commiato, condotta dal decano di Windsor, sino alla sepoltura nella cappella di St. George del castello, accanto al suo amato principe Filippo, ai suoi genitori e alla sorella Margaret.

Proprio mentre erano in corso i funerali, un membro della polizia in servizio, che stava garantendo la sicurezza, ha accusato un malore. Le cause non sono state riportate ma il caldo, lo stress, l’emozione avranno giocato un ruolo determinante. I suoi colleghi lo hanno tempestivamente soccorso, portandolo via in barella per i dovuti accertamenti.

Un episodio simile si è verificato, qualche giorno fa, nella camera ardente, dove tutti i sudditi potevano rendere omaggio alla defunta regina. Tutto ad un tratto, una guardia ha iniziato a barcollare, sino ad accasciarsi al suolo e a svenire a terra, proprio di fronte alla bara di Elisabetta II. Ovviamente, anche in questo caso, il malore potrebbe essere legato ad un mix di fattori, come riportato sopra.

Di sicuro con Elisabetta è andato via un pezzo di storia e lei è sempre apparsa molto rispettosa nei confronti della gente, sia delle guardie che dei sudditi. Non ha mai ostentato la sua ricchezza, la superiorità legata al suo ruolo, ma è sempre rimasta se stessa. Questo è il motivo per cui, il suo decesso, ha suscitato così tanta commozione e l’arrivo di gente da ogni dove per renderle omaggio.

Sicuramente anche gli addetti alla sicurezza, cui spetta un compito davvero imponente, sono stati travolti dalla stessa ondata di emozioni, più che lecite, direi, dato che la loro sovrana si è spenta per sempre. Oggi, poi, è il giorno in cui maggiormente si percepisce l’addio, il distacco dalla dimensione terrena, da quella monarchia di cui ha saputo tener salde le redini.