Alle 15:00 di domenica 11 giugno si sono tenute quindi le esequie di Giulia Tramontano e del suo piccolo Thiago. A Sant’Antimo e a Senago è stato indetto il lutto cittadino e sono stati sospesi tutti gli eventi in programma, specie a Senago, dove è stata sospesao il Palio dei quartieri.
La cerimonia funebre è stata presieduta dal vescovo di Aversa, monsignor Angelo Spinillo, e dal parroco don Salvatore Coviello. Tanti palloncini bianchi per Giulia e il piccolo Thiago deceduti per mano della persona che avrebbe dovuto amare entrambi. Alessandro rimane rinchiuso nella casa circondariale di Milano San Vittore.
Tanti anche i manifesti con frasi commoventi apparsi sul sagrato della chiesa. Una delegazione comunale di Senago ha raggiunto Sant’Antimo per mostrare vicinanza alla famiglia: erano presenti la sindaca Magda Beretta, il vicesindaco Saverio Cucinotta e il presidente del Consiglio comunale Valerio Mantovani.
“L’amore regala e non priva. Protegge e non uccide” – così era scritto su un manifesto all’esterno della chiesa Santa Lucia di Sant’Antimo. La famiglia ha voluto che le eseque si svolgessero in forma strettamente privata. Lo hanno chiesto esplicitamente i fratelli di Giulia, in primis la figlia Chiara, che ha colto l’occasione di ringraziare tutti per l’affetto avuto per la sua famiglia in questo momento di dolore.
“Grazie a tutti dell’affetto che ci avete dimostrato in questi giorni atroci. I vostri pensieri ci hanno inondato di amore e vicinanza. Ora però è il momento dell’ultimo saluto intimo e straziante a Giulia e Thiago e vorremmo viverlo insieme ai parenti ed amici più stretti” – queste le parole di Chiara su Instagram.
Chiara ha pubblicato sul suo profilo Instagram tante foto di famiglia in cui figura sempre Giulia, anche da piccola.