Funerali Elena Del Pozzo, la commovente decisione poco fa (2 / 2)

E così, come si buttano via le immondizie, Elena è stata infilata in sacchi neri della spazzatura messi nel bagagliaio dell’auto,  in direzione campo incolto di Mascalucia, dove è stata vittima di una morte non immediata. In attesa degli esami tossicologici sul suo cadavere, per stabilire se sia stata sedata, oggi è giunto il tempo dell’ultimo saluto.

Il sindaco di Mascalucia, Vincenzo Magra, ha proclamato il lutto cittadino attraverso un’ordinanza, dichiarando: “E’ doveroso rappresentare alla famiglia di Elena, la vicinanza e la solidarietà da parte dell’intera cittadinanza, anche in forma pubblica e istituzionale, in segno di rispetto e di profonda partecipazione al profondo dolore dei parenti della piccola e di tutta la comunità”. 

Davvero toccante il manifesto funebre, con la foto della piccola posta al lato: Elena è “volata in cielo tra gli angeli”. A darle l’ultimo saluto ci saranno nonno Johnny, nonna Sara e la zia Bubu, il nomignolo affettuoso con cui la piccola chiamava affettuosamente sua zia, la sorella del papà Alessandro Del Pozzo, che si è persino tatuata bubu sul suo corpo, come segno indelebile dell’amore incondizionato che nutre nei confronti della sua bellissima nipotina.

Dopo il terribile omicidi, commesso lo scorso 14 giugno, l’effettuazione dell’esame autoptico da parte del medico legale Ragazzi, e gli esami tossicologici; adempimenti indispensabili per individuare dinamiche e responsabilità della madre di Elena, oggi si terranno le esequie di Elena, in cui tutto il popolo farà sentire la sua solidarietà e vicinanza alla famiglia della piccola.

Proprio in questi momenti è arrivata una scelta di discrezione della Diocesi: “Vogliamo farlo in forma pubblica e istituzionale in segno di rispetto e di profonda partecipazione al dramma che ha investito i parenti della piccola”. Per evitare resse, non è prevista, all’interno della Cattedrale, la presenza di giornalisti e fotografi in un momento così delicato e cruciale, ma le esequie saranno trasmesse in streaming sui canali YouTube e Facebook della Diocesi di Catania, per dare a tutti il modo di poter partecipare emotivamente al dolore che ha colpito la famiglia Del Pozzo. Le telecamere sono vietate, come disposto dalla diocesi, in cattedrale.