Funerale Sandro Giacobbe, le parole da brividi del figlio Andrea e di Brosio (2 / 2)

Un clima di profonda commozione ha avvolto Chiavari in occasione dei funerali di Sandro Giacobbe, l’amato cantautore scomparso dopo una lunga patologia. La città ligure si è stretta attorno alla famiglia e agli amici dell’artista, offrendo l’ultimo saluto a un uomo che, con la sua musica e la sua umanità, ha segnato intere generazioni.

Le esequie si sono svolte nella Cattedrale di Nostra Signora dell’Orto, gremita fin dalle prime ore del mattino. Tra i presenti numerosi volti noti che hanno condiviso con Giacobbe momenti di vita e di carriera: Paolo Vallesi, Paolo Brosio e il rapper Moreno hanno partecipato alla cerimonia in forma privata, lasciando un messaggio silenzioso ma significativo.

A coprire la bara, accanto a una grande corona di alloro, c’era la maglia della Nazionale Cantanti, squadra in cui Giacobbe era stato prima calciatore e poi allenatore, contribuendo per anni alle attività benefiche del gruppo. Il momento più toccante è arrivato con le parole del figlio, Andrea, che dal pulpito ha ricordato non solo l’artista, ma soprattutto l’uomo dietro ai riflettori.

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“Sandro Giacobbe è stato un padre – ha spiegato -, ed è stato il migliore del mondo, presente, affettuoso, ci ha insegnato i valori profondi. È stato un papà dolce, e con la sua sensibilità ci ha insegnato cosa significa amare veramente, e cosa voglia dire sorridere e far sorridere le persone che ami ogni giorno. Ci ha insegnato come affrontare la vita con coraggio, e non si è limitato solo ai consigli e all’infinita attenzione”.

Il brutto male da cui era affetto Giacobbe – prima una neoplasia alla prostata, poi un meningioma diagnosticato successivamente – aveva segnato profondamente gli ultimi anni della sua vita. L’artista non aveva mai nascosto la sua battaglia, raccontandola anche in tv, sempre accompagnato dalla moglie Marina Peroni, presenza costante e solida in ogni fase del percorso. Oggi Chiavari saluta un artista, ma soprattutto un uomo che ha saputo vivere e condividere la sua battaglia con dignità, amore e un sorriso che non lo ha mai abbandonato.