I nutrizionisti non si stancano di ripeterlo: per mantenersi in salute bisogna consumare varie porzioni di frutta ogni giorno. Via libera anche alla frutta disidratata ovvero privata della propria acqua attraverso un processo di essiccazione che preserva le virtù di quella fresca e conquista anche i bambini grazie alla sua polpa morbida e al suo sapore particolarmente dolce.
La frutta disidratata o essiccata si trova nel reparto ortofrutta chiusa in comode vaschette salvafreschezza e il frutto essiccato per antonomasia è la prugna ma non mancano albicocche, fichi, mirtilli, frutti rossi, uva sultanina, castagne, zenzero, bacche di Goji e mix di frutta tropicale come Mango Cocco e ananas
La frutta disidratata a differenza di quella fresca non necessita di essere né lavata né sbucciata quindi è subito pronta al consumo ed edibile al 100%.
La frutta essiccata è altamente energetica poiché la quasi totale assenza di acqua le consente di concentrare tutte le sostanze nutrienti in poco spazio. Piccole dosi ci permettono di affrontare la giornata con la giusta carica.
Fin dal mattino per una prima colazione equilibrata si può optare per uno yogurt bianco con 4 o 5 prugne che aiutano anche a regolarizzare le funzioni intestinali.
Negli ultimi anni poi sulle nostre tavole sono arrivate le bacche di Goji uno dei frutti più ricchi di antiossidanti al mondo. Chi fa colazione con latte e cereali può aggiungere una manciata di bacche disidratate, un vero toccasana per tenere alte le difese immunitarie.
Le albicocche sono tra i frutti più amati dell’estate; rappresentano una fonte preziosa di betacarotene, fibre e vitamina che mantengono la pelle elastica e proteggono la vista. Chi non vuole rinunciare a queste prelibatezze nella stagione fredda può scegliere la versione essiccata. Per una merenda sana e sfiziosa si possono consumare due o tre albicocche, 30 grammi di prodotto portano poco più di 70 calorie ed appagano il palato con la loro nota zuccherina.
Un’ottima alternativa per spezzare la fame del pomeriggio sono i fichi disidratati un po’ più calorici ma poveri di grassi e ricchi di potassio ferro e calcio. Da provare anche le castagne disidratate buonissime se consumate da sole come spuntino.
Frutta disidratata: come utilizzarla
Si prestano anche alla preparazione di tante ricette autunnali. Qualche esempio? un grande classico è la minestra di riso latte e castagne ma anche la zuppa d’orzo con funghi porcini patate e castagne che si rivelano dei piatti unici perfetti dopo i pranzi e le cene luculliane di Natale.
L’uva sultanina è una tipologia di uva da tavola caratterizzata da acini piuttosto piccoli, senza semi con un sapore particolarmente dolce. Si presta bene a essere seccata ed è conosciuta anche come uvetta o uva passa. È un ingrediente fondamentale per la preparazione di molti dolci a cominciare dal panettone natalizio ma può essere aggiunta anche a ricette salate. Ad esempio è ottima nel cous cous di pollo e verdure e nelle insalatone miste di lattuga rucola mele noci e se i bambini non amano il cavolo verde provate ad aggiungere alla pietanza una manciata di uva sultanina l’apprezzeranno molto di più.
Gli ospiti sono in arrivo e non resta molto tempo per preparare un dolce? Niente paura basta prendere una confezione di prugne secche denocciolate e metterle a mollo in acqua tiepida per 20 minuti lasciando che si ammorbidiscano un po’ poi le prugne vanno asciugate e tagliate a metà ed infine farcite con della frutta secca a piacere ad esempio una mandorla o noce e si aggiunge un cucchiaino di cioccolato fondente grattugiato.
Per chi ama la nota speziata si può aggiungere anche una spolverata di cannella. Per una mise en place impeccabile si sistemano le prugne ripiene dentro dei pirottini per pasticcini e si servono su un vassoio. Si farà un’ottima figura davvero con poco.