Ansia, depressione, cattivo umore, stress, aggressività possono segnalare la carenza della serotonina, nota come ” ormine del buon umore”.Questo neurotrasmettitore, gioca un ruolo importante, sull’apparato gastrointestinale, sia per la stabilità del sistema nervoso.Per aumentarne i livello spesso si ricorrono a farmaci antidepressivi, ma questo ormone può essere sintetizzato attraverso il triptofano, un amminoacido essenziale, presente in molti cibi.
Inoltre la serotonina, regola le funzioni legate sia alla digestione che al controllo dell’appetito, interviene anche nella regolazione del ritmo sonno- veglia e bnel sistema cardiovascolare, tenendo sotto controllo la pressione sanguigna.Rappresenta anche un elemento importante sia per l’apprendimento che per la memoria, nonchè per la formazione delle ossa.
Partendo proprio dai carboidrati, quelli complessi facilitano il trasporto del triptofano nell’organismo come il pane e la pasta, alimenti che aiutano a dormire meglio riducendo l’ansia. Cibi ricchi di triptofano sono: prodotti integrali, legumi, come lenticchie e piselli, patate, uova, latte e latticini in generale.
Dal mondo vegetale, troviamo le banane, ciliegie, prugne, kiwi, ananas, mandorle e noci. Tra le verdure troviamo gli ortaggi a foglie verdi e i pomodori, oltre a semi di girasole, semi di sesamo e di soia. Tonno e salmone, sono considerati elisir del buon umore, ricchi di omega3 e oli essenziali che vanno ad agire sulla serotonina e sono preziosi per il nostro cervello.
Anche il miele ha la capacità di stimolare la produzione di serotonina e al contrario degli zuccheri semplici esso è ricco di vitamine e sostanze nutritive.Infine abbiamo il cioccolato, soprattutto quello fondente, che rappresenta una fonte ricca di serotonina e anche di triptofano ed è sempre preferibile consumare cioccolato contenente cacao all’85%.
Possiamo trovare il triptofato sotto forma di integratore anche se la sostanza è ancora alla ricerca in un inquadramento preciso, ma ci sono buone conferme di efficacia per il trattamento di lievi depressioni, grazie al suo effetto di stimolazione della produciose di serotonina.