Per loro, dopo le urla dai gabbiotti di sicurezza, a fine pronuncia della sentenza condanna all’ergastolo, si sono aperte le porte del carcere e, proprio dal carcere in cui si trova Gabriele Bianchi, giungono nuove notizie.
Pare infatti che Gabriele, il “gemello” di Marco, detto “Maldito”, abbia assunto un atteggiamento ben distante da quello da duro ostentato sulle foto che postava di frequente sui social e che abbia fatto amicizia con Valerio del Grosso, condannato in primo grado a 27 anni di reclusione per l’omicidio di Luca Sacchi a Roma nel 2019.
La Repubblica ci dice che Bianchi e Del Grosso avrebbero ora lo stesso legale, davvero in gambe, che è riuscito a “salvare” Valerio dall’ergastolo, facendogli contare, in primo grado, solo 27 anni dietro le sbarre. Pare che Gabriele e Valerio avrebbero stretto un rapporto di amicizia, dopo essersi conosciuti nella palestra del penitenziario in cui si trovato.
Sarebbe stato proprio Del Grosso a consigliare al Bianchi di cambiare avvocato. Come dichiarato dal precedente avvocato di Gabriele, Massimiliano Pinca, in un’intervista rilasciata un mesetto fa a Fanpage, lui ha lasciato l’incarico per sua scelta, “per divergenza di vedute, divenute inconciliabili”.
La difesa di Gabriele nel processo per l’omicidio del cuoco capoverdiano in appello sarà rappresentata da Ippolita Naso e Valerio Spigarelli. E’ questo il nome dell’avvocato che, assieme a Alessandro Marcucci, ha difeso Del Grosso in primo grado. Del Grosso è il killer di Luca Sacchi, colui che ha sparato alla testa il 20enne davanti al pub John Cabot, in via Tommaso Mommsen, nel quartiere Appio.