Francesco Pio, la notizia un anno dopo la sua scomparsa (2 / 2)

In quest’anno, decorso dalla tragedia del piccolo Francesco Pio, gli inquirenti hanno continuato ad occuparsi del caso, per far luce su ciò che si è consumato nell’abitazione, al fine di restituire verità e giustizia ad uno splendido bimbo,  salito al cielo in un modo davvero tremendo.   Ora è arrivata una svolta significativa, in quanto la Procura di Salerno ha chiesto il rinvio a giudizio per la coppia, formata da  una 32enne e un 38enne di Eboli, indagata per il decesso del bimbo di soli 13 mesi.

Francesco Pio D’Amaro, il 21 aprile 2024, fu azzannato dai due pitbull di proprietà della coppia che ora è accusata di concorso in delitto colposo. 

Gli inquirenti sono del parere che la coppia  avrebbe affidato i pitbull alla madre del bambino e agli zii, ritenuti incapaci di gestire in sicurezza animali così pericolosi.

Francesco Pio venne colpito, tutto ad un tratto, dai due cani,  che gli provocarono fratture multiple, un trauma cranico-encefalico e danni agli organi interni. Lo zio  fece tutto il possibile per soccorrerlo ma ,a causa delle gravissime conseguenze dell’azzanno, il bimbo perse la vita in pochissimi secondi, sotto gli occhi impotenti dell’uomo.

Il  pm, inoltre, ritiene che i due pitbull  fossero già noti per la loro pericolosità, dato che un mese prima avevano azzannato un altro cane. Il Gip, nei prossimi giorni, nell’ambito dell’udienza preliminare, deciderà se accogliere o meno la richiesta della Procura. Una storia, quella di questo bimbo, davvero da pelle d’oca, che è rimasta nel cuore di tantissimi italiani e che, purtroppo, non è la prima che la cronaca nazionale ci restituisce. Continueremo a seguire gli sviluppi del caso, fornendovi gli opportuni aggiornamenti in tempo reale.