Francesca Michielin ha raccontato, come solo una grande artista come lei sa fare, dunque con ironia, tutto quello che le sta succedendo sin da quando ha deciso di partecipare a Sanremo. Lo ha descritto come una sorta di “Festival del disagio”, poiché è tutto un succedersi di imprevisti che sembrerebbero stilati ad hoc, da chi proprio non le vuol bene.
Francesca Michielin potrebbe avere ragione a pensare che ad un ipotetico malocchio, in quanto la sfortuna sembrerebbe averla colpita per tutto il corso di questa sua avventura sanremese.
Proprio questo è divenuto argomento di discussione, con ironia, su Rai Radio 2, in cui Francesca ha parlato, senza girarci attorno, di tuto ciò che le è già accaduto, partendo proprio dalla caduta, durante le prove, che l’ha vista costretta a chiedere l’aiuto di Carlo Conti per potersi esibire sul palco della kermesse.
Fango in paradiso è un brano profondo, di quelli che lasciano il segno, dedicato a un ragazzo che non è stato buono con lei. Con la solita ironia che l’ha sempre contrassegnata, Francesca ha detto: “Dite che la persona a cui il brano è dedicato mi ha fatto il malocchio? In caso io sono più forte del malocchio, infatti io sono a Sanremo e lui no. Non mi ha scritto, secondo me è un po’ intimorito e fa bene!” .
La cantante ha aggiunto: “Dovete sapere che mia nonna Lucia da un po’ di settimane dice sempre un rosario per me e uno per Alessandro Cattelan, lo sente come suo nipote” chiosando: “Poi la mia famiglia mi ha dato un santino di Santa Rita perché è la protettrice dei casi disperati, mi hanno detto ‘meglio che lo metti in borsetta’. Pensa se non me l’avessero dato!”. Ognuno ha i suoi modi di correre ai ripari e la Michielin lo ha fatto in questo modo.