Francesca Michielin, che cos’è la nefrectomia a cui si è dovuta sottoporre (2 / 2)

Francesca Michielin in primis non aveva voluto svelare che cosa le era successo. Aveva già parlato prima del 2023 di un problema al rene, un “rene un pò ballerino” lo aveva definito ma senza specificare cosa le stava accadendo.

Quando Francesca ieri sera si è messa a piangere sul palco dell’Ariston lo ha fatto in quanto ha anche voluto liberarsi dal fatto di stare partecipando al Festival di Sanremo dopo una rovinosa caduta dalle scale dell’Ariston durante le prove. I fisioterapisti le hanno spedito un tutore da Desenzano del Garda.

Francesca viene da un periodo particolare, come detto si è sottoposta all’asportazione di un rene appunto la nefrectomia. Ad annunciarlo fu lei stessa durante Stasera c’è Cattelan. Si tratta di una operazione che prevede l’asportazione totale di un rene. Il professor Umberto Capitanio, urologo e responsabile della ricerca scientifica sulle neoplasie del rene all’Ospedale San Raffaele di Milano ci spiega che cosa è questa operazione.

Ad oggi l’operazione la maggior parte delle volte si svolge con tecniche minivansive che consentono quindi al paziente di non avere neanche grosse cicatrici. Solo in caso di una neoplasia molto grossa si interviene con il normale intervento chirurgico. L’operazione si esegue anche quando il rene viene danneggiato da altre patologie.

“La sola perdita di funzionalità del rene non porta di per sé  necessariamente a una nefrectomia: ci sono persone che, per ragioni diverse, hanno un rene non funzionante ma senza sintomi specifici e in quel caso quindi non si procede con l’asportazione” – spiega il professore.

Il paziente dopo l’operazione può riprendere la vita normale anche un paio di giorni dopo anche se bisogna essere costantemente monitorati e cercare di curare l’alimentazione, per i pazienti che fumano e che hanno un solo rene è bene che smettessero di fumare invece. Per gli altri pazienti non ci sono grosse complicazioni e infatti Francesca Michielin continua a fare una vita tutto sommato normale dopo la nefrectomia.