Secondo quanto si apprende dalla stampa internazionale una forte scossa di terremoto ha colpito nella notte appena trascorsa l’Afghanistan. Si è trattato di una scossa di magnotudo 6.0 avvenuta appunto nel Paese orientale.
I soccorritori sono stati mobilitati in diversi distretti della regione montuosa, vicino al confine con il Pakistan, ma si teme che il bilancio possa aumentare ulteriormente. Le squadre di soccorso hanno avuto difficoltà a raggiungere alcune delle comunità più remote, anche a causa delle frane, ha riferito l’agenzia di stampa statale talebana Bakhtar News Agency (Bna).
Al momento in cui scriviamo si contano circa 500 persone portate in ospedale ma il bilancio potrebbe aggravarsi di ora in ora. Le autorità italiane si sono messe in contatto con quelle del Paese colpito in modo da capire se ci siano nostri connazionali coinvolti.
La scossa è stata registrata dai sismografi di tutto il mondo questo in quanto è stata molto forte. Le autorità stanno inviando ancora aiuto nelle città colpite si teme che i decessi possano essere molti di più. Una situazione di massima emergenza che nuovamente torna a colpire il Paese.
L’Afghanistan sta vivendo uno dei momenti più complessi della sua storia con il ritorno appunto del regime talebano. Il sisma ha colpito poco prima di mezzanotte di domenica 31 agosto, 27 chilometri a nord-est di Jalalabad, una città di circa 200.000 abitanti nella provincia di Nangarhar, e a una profondità relativamente bassa di 8 km, secondo lo United States Geological Survey (Usgs).