L’evento principale, registrato nel pomeriggio di ieri intorno alle 15 ora locale (le 21 in Italia), ha raggiunto una magnitudo di 5.7, secondo i dati diffusi dal Servizio Geologico degli Stati Uniti (USGS). Le autorità locali hanno confermato che due persone hanno perso la vita a causa di una frana di fango e massi che ha travolto un veicolo lungo una strada nel settore sud-occidentale del Paese.
Il Guatemala è stato colpito da una violenta sequenza sismica che ha provocato due vittime e diffuso il panico anche nei Paesi vicini. La Protezione civile ha riferito che la frana è stata innescata proprio dalle forti scosse. Il sisma principale è stato preceduto e seguito da altri due eventi tellurici significativi: il primo, di magnitudo 4.8, si è verificato alle 15:11 ora locale.
Il secondo, invece, di magnitudo 5.6, è stato registrato circa mezz’ora più tardi, con epicentro localizzato a soli 20 chilometri a sud della capitale e a bassa profondità. Una terza scossa, nuovamente di 4.8, ha colpito la zona poco dopo, aggravando la tensione tra la popolazione.
Il presidente del Guatemala, Bernardo Arévalo, ha disposto la sospensione delle attività scolastiche per la giornata odierna e proclamato un giorno di riposo straordinario nei dipartimenti di Città del Guatemala, Escuintla e Sacatepéquez, le aree più colpite. Il terremoto è stato avvertito anche in El Salvador, dove tuttavia non si segnalano al momento danni o feriti.
L’intera regione dell’America Centrale è altamente sismica, essendo situata lungo l’area di convergenza tra la placca tettonica del Cocos e quella dei Caraibi, oltre a essere attraversata da numerose faglie locali. Le operazioni di soccorso e messa in sicurezza proseguiranno nelle prossime ore.