La terra ha tremato ancora e in modo forte, in quanto i sismografi hanno registrato un terremoto di magnitudo 5.3, dunque una scossa molto intensa, che si è verificata alle ore 06:01:31 del 21 luglio 2024. Il suo epicentro, come i sismografi hanno rilevato, è stato localizzato nei pressi dell’isola di Creta, 47 km a SW di Palaióchora e si sono vissuti momenti di panico totale.
Il terremoto si è verificato a una profondità nel sottosuolo (ipocentro) di 31.1 km e, trattandosi di una scossa fortissima, i locali l’hanno avvertita distintamente. La popolazione su tutta l’isola di Creta ma anche in un’ampia area della Grecia, in preda al panico, si è riversata in strada e tantissime sono state le richieste di intervento.
I centralini dei vigili del fuoco e quelli di primo soccorso sono andati in tilt, come reazione impulsiva legata alla terra che trema sotto i piedi ma per fortuna, quel che conta, è che non ci siano danni a cose e persone.
Solo tanto comprensibile spavento. Come noto, nel corso degli anni, si cerca di prevenire i terremoti attraverso l’ausilio dei cosiddetti precursori sismici, ossia basandosi sulle particolari variazioni di alcuni parametri scientifici, che, secondo alcuni studiosi, sarebbero in grado di preannunciare l’arrivo di un sisma.
Sebbene i precursori sismici , ad oggi, siano al centro di un dibattito sulla loro efficacia o meno, una cosa è certa: tutti i sismi ma specie quelli di elevata magnitudo, preoccupano e seminano sconcerto per il timore delle loro pesanti conseguenze e la storia sismologica , nel corso degli anni, ci ha dato tante dimostrazioni della pericolosità concreta di un terremoto.