Forte scossa di terremoto, la prima magnitudo registrata è di 5.6 (2 / 2)

Nella giornata di oggi, giovedì 23 maggio, un forte terremoto di magnitudo 5.6 ha scosso il Mar delle Molucche, vicino alla costa del Nord Sulawesi, in Indonesia, intorno a mezzogiorno di mercoledì 22 maggio 2024 alle 13:49 ora locale (GMT +8). L’evento sismico ha avuto una profondità moderata di 119 km (74 mi) ed è stato segnalato da alcune persone nelle vicinanze dell’epicentro.

Fortunatamente, non si sono segnalati danni o impatti significativi da questo terremoto. Le autorità locali non hanno emesso alcun allarme particolare in risposta all’evento, e al momento non sono pervenute segnalazioni di danni a edifici o infrastrutture. L’Indonesia è una regione nota per la sua elevata attività sismica, essendo situata lungo l’Anello di Fuoco del Pacifico, una delle zone più sismiche del mondo.

Anche l’Italia sta vivendo una fase molto complicata dal punto di vista sismico, specialmente per quanto riguarda l’area dei Campi Flegrei, sottoposta da diversi mesi ad un’incessante attività bradisismica. A tal proposito, il ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, ha sottolineato l’importanza di garantire la sicurezza degli edifici nei Campi Flegrei, evidenziando la necessità di una spesa di oltre 500 milioni di euro per questo scopo.

Ha sollevato anche il tema del possibile sostegno governativo per coloro che vogliono abbandonare l’area a rischio, considerando che circa 500mila persone vivono lì e la convivenza con il pericolo vulcanico richiede una costante attenzione. Musumeci ha ribadito l’urgenza di un piano di evacuazione completo, che include anche una corretta informazione della popolazione.

Attualmente, la situazione è caratterizzata da un costante stato di allerta, con la popolazione che vive in abitazioni danneggiate e soggette a scosse periodiche. Musumeci ha escluso l’utilizzo del sisma-bonus e ha annunciato l’intenzione del governo di vietare nuove costruzioni nella zona del bradisismo, con un focus sulla riqualificazione e il consolidamento degli edifici esistenti. La relazione della commissione Grandi Rischi probabilmente confermerà l’allerta gialla, evidenziando la necessità di una gestione attenta e consapevole del rischio nell’area dei Campi Flegrei.