Forte scossa di terremoto fa tremare il centro Italia: i primi aggiornamenti (2 / 2)

Molti abitanti hanno raccontato sui social la loro esperienza durante il terremoto. “Sembrava un tuono, ho ancora il cuore a mille“, scrive un residente sui gruppi Facebook della città. Un altro commento descrive la scossa come “un boato improvviso e spaventoso” che ha svegliato numerose persone nel cuore della notte.

Parliamo di una regione italiana ad alta sismicità e già in passato ha vissuto eventi tellurici di notevole intensità. Gli esperti monitorano costantemente l’area per valutare eventuali sviluppi della sequenza sismica. Per ora, la situazione rimane sotto controllo, ma le autorità invitano i cittadini a mantenere alta l’attenzione e a segnalare eventuali danni alle strutture.

Resta da vedere se seguiranno altre scosse di assestamento nelle prossime ore, mentre la Protezione Civile e gli esperti continuano a monitorare l’evolversi della situazione. Una scossa di terremoto di magnitudo 3.5 ha colpito nella notte la città di Foligno, in provincia di Perugia. Il sisma, registrato dai sensori dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) alle 1:55 del 4 marzo, ha avuto un epicentro localizzato proprio nel comune umbro, con una profondità di circa 10 chilometri.

Data la sua relativa superficialità, la scossa è stata percepita distintamente dalla popolazione, provocando momenti di paura tra i residenti. Sebbene al momento non si segnalino danni a persone o edifici, il sindaco di Foligno, Stefano Zuccarini, ha disposto la chiusura delle scuole per la giornata del 4 marzo.

L’obiettivo è permettere ai tecnici di effettuare i necessari sopralluoghi sugli edifici scolastici e verificare eventuali criticità strutturali. Anche il comune di Spello ha adottato un provvedimento analogo, disponendo la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, compresi gli asili nido, in coordinamento con la Protezione Civile regionale.