Un terremoto di magnitudo 6.1 ha scosso oggi il Perù centrale, con epicentro situato a circa 17 chilometri da Puquio, nella regione andina di Ayacucho. Il sisma è stato registrato alle 12:22 ora italiana e, secondo quanto riportato dal Centro Tedesco di Ricerca per le Geoscienze (GFZ), si è originato a una profondità di 10 chilometri. Tuttavia, l’Istituto Geofisico del Perù (IGP) ha fornito una stima differente, individuando l’epicentro a una profondità di 97 chilometri sotto la superficie terrestre, dato che suggerisce una scossa generata in un punto molto profondo della crosta terrestre, elemento che ha attenuato l’impatto in superficie pur estendendone la percezione a un’area molto ampia.
Nonostante l’intensità del sisma e la sua localizzazione in una zona montuosa e potenzialmente fragile dal punto di vista geologico, non sono state segnalate, al momento, conseguenze gravi sulla popolazione o sugli edifici, secondo quanto riferito dallo stesso IGP. In particolare, il direttore dell’Istituto, Hernando Tavera, ha spiegato ai microfoni della radio RPP che l’evento è stato avvertito fino alla costa centrale del Perù, ma con un’intensità moderata. A Puquio, la città più vicina all’epicentro, non risultano danni strutturali, anche se non si esclude la possibilità di frane localizzate lungo le vie di comunicazione della regione.
Il terremoto è stato percepito anche in alcuni Paesi confinanti, a conferma della sua portata, ma non sono emersi finora particolari allarmi o criticità al di fuori del territorio peruviano. Le squadre di emergenza locali sono già in stato di allerta e stanno monitorando l’area per escludere eventuali danni non ancora rilevati. Le autorità, in collaborazione con le forze di protezione civile, hanno avviato verifiche puntuali sul territorio, in attesa di possibili scosse di assestamento, che spesso si verificano nei giorni successivi a eventi di questa entità.
Il Centro Sismico Euro-Mediterraneo, che segue con attenzione l’evoluzione di questo tipo di fenomeni su scala globale, ha specificato che la magnitudo e la profondità del sisma potranno essere aggiornate in seguito all’analisi incrociata dei dati provenienti da diverse reti di monitoraggio. L’eventuale revisione di questi parametri, infatti, è prassi comune in ambito sismologico, e consente una comprensione più accurata delle caratteristiche dell’evento.
In conclusione, mentre il Perù è da tempo una delle aree geografiche più sismicamente attive al mondo, la scossa odierna, pur intensa, non ha prodotto – almeno secondo le prime verifiche – danni significativi. Resta alta l’attenzione delle autorità, che continuano a monitorare la situazione per garantire la sicurezza delle comunità locali e intervenire prontamente in caso di necessità.