Un terremoto di magnitudo 5,9 si è verificato vicino alla città turca di Kale, nella provincia orientale di Malatya. Parliamo di un sisma fortissimo che ha portato i residenti a correre in strada, con la speranza di sottrarsi alla furia della natura. Ma qual è il bilancio dell’accaduto?
Per fortuna, le autorità, via social , hanno tranquillizzato gli utenti, scrivendo: «Al momento non ci sono vittime né danni materiali a causa del terremoto ».
A queste parole sono conseguite quelle deel ministro degli Interni del Paese ottomano, Ali Yerlikaya, con cui ha precisato che le autorità, in queste ore, hanno iniziato la quantificazione dei danni materiali, legati al sisma così imponente che, all’improvviso, ha colpito il paese.
Il terremoto è stato registrato alle 10:46 (GMT+3), con epicentro a circa 10 chilometri di profondità. Attraverso i dati diramati da i canali televisivi, si è appreso che le scosse sono state avvertite non solo nella provincia di Malatya, ma anche a Diyarbakir ed Elazig.
La zona non è nuova a eventi così sconvolgenti, per cui l’attenzione, così come la paura, sono massime. Chi non ha la memoria corta, non dimentica quello che è avvenuto il 6 febbraio 2023, quando due terremoti di magnitudo 7,7 e 7,6 hanno scosso le regioni sudorientali della Turchia, seminando migliaia di crolli. e decessi. Sono state 53.000 le persone che hanno perso la vita e e più di 107.000 sono rimaste coinvolte. Non si può dimenticare tutto questo, ragion per cui questa scossa, da poco verificatosi, ha riportato l’attenzione su un territorio minato da eventi sismici imponenti, noti alla cronaca internazionale.