Nonostante la sua intensità, i primi rapporti non segnalano danni strutturali gravi o perdite di vite umane. Le autorità locali, tuttavia, hanno immediatamente attivato le procedure di monitoraggio per valutare ulteriormente la situazione nelle aree più colpite dal sisma. In seguito al terremoto, le autorità hanno avvertito la popolazione di possibili scosse di assestamento, un fenomeno comune dopo terremoti di grande intensità.
Un potente terremoto ha colpito la capitale di El Salvador, San Salvador, suscitando paura tra la popolazione. Il sisma ha scosso l’intera città, con i residenti che si sono precipitati nelle strade in preda al panico. Il terremoto, con una magnitudo di 5.8, ha fatto tremare la capitale e le zone circostanti, lasciando la popolazione sotto shock.
Nonostante la forza del movimento sismico, per fortuna, non sono stati riportati danni significativi o vittime, ma la paura è stata palpabile tra i cittadini. Secondo l’U.S. Geological Survey (USGS), il terremoto ha avuto l’epicentro a circa 9 km a est di Acajutla, una località situata nella zona occidentale del Paese, con una profondità di circa 95 km.
L’epicentro del sisma è stato localizzato lungo la costa pacifica di El Salvador, una zona notoriamente vulnerabile ai terremoti a causa della sua posizione geologica, che si trova lungo la cosiddetta “Cintura di Fuoco” del Pacifico, una delle aree sismicamente più attive del mondo. Il Ministero dell’Ambiente di El Salvador ha confermato che il terremoto è stato registrato lungo la costa pacifica, a sud-ovest della città di Santa Ana, una delle principali città del Paese.
Sebbene la paura sia stata grande, il sistema di allerta e la preparazione delle autorità salvadoregne hanno contribuito a mantenere sotto controllo la situazione. Nonostante la preoccupazione, le operazioni di soccorso non sono state necessarie, grazie anche alla rapida reazione della popolazione e alle infrastrutture che non hanno subito danni catastrofici.