La terra continua a tremare senza sosta e la cronaca ci ha restituito la notizia dell’ennesimo terremoto di magnitudo 4.8, che ha interessato la contea sud-occidentale di Buan, in Corea del Sud. I sismografi hanno evidenziato che la scossa, proprio per la sua intensità, è stata la più forte registrata, fino ad oggi, quest’anno.
Il terremoto ha avuto una profondità stimata di 8 chilometri ed è stata avvertita molto nitidamente dai residenti della provincia di Jeolia Nord o Hae-jin. La popolazione, presa dal panico, come in genere avviene in questi casi, ha intasato i centralini di chiamate.
Sono pervenute 80 chiamate da parte dei locali ai funzionari, che hanno avvertito la scossa, sperando di essere rassicurati sull’accaduto ma qual è il bilancio del terremoto?
Si parla, per il momento, di un muro lesionato in una casa a Buan e una finestra rotta nella vicina città di Judeok. Proprio per fronteggiare l’emergenza terremoti, il primo ministro sudcoreano Han Duck-Soo ha convocato una riunione di emergenza, dove ha invitato i funzionari a prepararsi, nel caso in cui si verifichino forti scosse di assestamento, ad evacuare in sicurezza i residenti.
Una richiesta cui si aggiunge quella di proteggere le infrastrutture chiave come l’energia elettrica, impianti e reti di trasporto. La Commissione per la sicurezza nucleare della Corea del Sud ha tranquillizzato la stampa sul fatto che il sisma non ha compromesso le centrali nucleari del Paese, quindi non ci sono anomalie rilevate. Ancora una volta, la terra continua a tremare seminando il panico tra i residenti che cercano parole di rassicurazione, tramite i social, in ogni ora del giorno, specie se si tratta di scosse così forti.