Secondo quanto si apprende dalla stampa nazionale gli italiani a bordo della Flotilla sono stati già trasferiti ad Ashod da dove saranno espulsi da Israele e quindi rimpatriati. Ma non con voli organizzati dal Governo come ha ribadito la Meloni.
Il governo Meloni non intende infatti saldare il conto per gli italiani che sono stati arrestati sulla Global Sumud Flotilla, la missione umanitaria intercettata dall’esercito Israeliano.
Se Tel Aviv chiederà soldi non ci saranno aerei a carico di Roma: “Dovranno farsene carico gli attivisti”.”Nessuna vendetta” – avvisa il Governo di Giorgia Meloni che con queste sue dichiarazioni non fa altro che scatenare ancora di più la rabbia all’interno del nostro Paese e non solo.
Secondo alcune indiscrezioni raccolte da La Repubblica e La Stampa la presidente del Consiglio controllava sul suo Iphone il tracking della Flotilla prima dell’abbordaggio di Israele. Per quanto riguarda il rientro degli attivisti italiani nel nostro Paese si parla già della data del 3 ottobre di venerdì.
In quella data l’aereo con gli attivisti dovrebbe atterrare molto probabilmente a Roma. Ma come detto il Governo non intende pagare il viaggio agli attivisti della Flotilla in quanto secondo Meloni si sono resi protagonisti di un gesto irresponsabile.
Secondo la Farnesina i membri della Flotilla fermati da Israele potranno scegliere tra due alternative. La prima è accettare l’espulsione volontaria immediata, che avverrà in tempi rapidi. La seconda è rifiutare l’espulsione immediata, accettando una detenzione in penitenziario aspettando il rimpatrio forzato.