Quando Briatore si espone, fa rumore, molto rumore, perché le sue rivelazioni spiazzano e dividono fortemente la pubblica opinione. L’imprenditore, tra i più ricchi della penisola, si è lasciato andare ad un’intervista lunghissima, rilasciata per La Repubblica.
In essa si è messo a nudo, parlando di tutto, dalla politica, alla sfera personale, legata alla rete di affetti e in particolare alla famiglia. Riferendosi alla situazione politica attuale, ha dichiarato: “I politici sono scarsi” ma non sono mancati argomenti più leggeri e ottimistici.
Briatore ha un ben preciso concetto di felicità, difatti non ha dubbi nell’esternare: “Per avere successo è importante dove nasci, per essere felice no”. La felicità, dunque, non ha nulla a che vedere con la posizione economica, e a riprova di questo, cita i bimbi del Kenya, sorridenti pur nella loro povertà.
Poco dopo, però, i toni si sono fatti ben differenti, tornando a parlare di un argomento decisamente scottante, quello degli stipendi bassi. Flavio ritiene che per vivere 4mila euro al mese non bastino, rivelando: “Ne spendo 120mila solo per il collegio di mio figlio. Vorrei essere nato io con un padre come me”.
Su Nathan Falco non ha dubbi dicendo che potrà iniziare come cameriere, e “poi se è bravo…”. Parole forti, che non hanno lasciato indifferenti i suoi fan e nemmeno gli haters, divisi, ancora una volta, tra chi lo supporta in toto e chi ritiene che i suoi discorsi siano uno schiaffo alla povertà. E voi, cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti, se vi va, in quanto Flavio, poco ma sicuro, fa sempre un gran rumore.