Flavio Briatore sta per aprire un nuovo ristorante Crazy Pizza in una delle cittĂ piĂą importanti del nostro Paese. Essi, Crazy Pizza aprirĂ il prossimo 17 settembre a Napoli, in centro cittĂ . E ovviamente non poteva scegliere localitĂ peggiore per accapparrarsi le critiche delle persone.
Come si sa Briatore non le manda a dire e in una intervista ha dichiarato che a lui la pizza napoletana, pur se sia un prodotto noto in tutto il mondo, non piace. Sono parole che hanno fatto molto scalpore quelle dell’imprenditore, che ha ricevuto anche una piccante risposta dai pizzaioli napoletani.
“La pizza non è solo per i napoletani n l’hanno inventata i napoletani, non è solo per loro. La pizza è un patrimonio Unesco per tutti. Non è che se non è napoletana non è pizza” – queste le parole di Briatore, che poi ha continuato a spiegare il suo pensiero sulla pizza napoletana, affermando che la consistenza del buon prodotto napoletano sia quello di una “chewin gum”.
Briatore ha spiegato che a lui la pizza piace sottile, non come quella napoletana che ha quel “cordone attorno”. Secondo Briatore inoltre sia i napoletani che gli italiani non hanno saputo valorizzare il prodotto creando appunto una catena come ha fatto lui. Insomma Briatore e la pizza napoletana sembrano non andare d’accordo.
A Briatore ha risposto un professionista della ristorazione e della pizza, ovvero lo chef Guido Mori. “Non si chiama cordone, ma cornicione” – ha puntualizzato in primis il professionista, completamente in disaccordo con quanto affermato dall’imprenditore.
“La pizza è qualcosa che si mangia e non uno status symbol. Chi va da Crazy Pizza ci va per pensare di essere ricco” – così ha poi concluso in maniera ironica Mori. Insomma la polemica è destinata a durare ma vedremo se Crazy Pizza avrà anche grande successo a Napoli dopo essere già sbarcata in città come Porto Cervo, Forte dei Marmi, Londra, Montecarlo con prossime aperture anche a New York, St. Moritz e Belgrado.