Gli italiani, in parecchi peraltro, specialmente negli ultimi anni, hanno approfittato dei Superbonus e di altri incentivi per migliorare le proprie abitazioni, sui cui hanno installato pannelli solari, cappotti termici o che hanno impiegato per la ristrutturazione.
Ovviamente l’Agenzia delle entrate, avendo il compito di vigilare, ha voluto verificare la correttezza dei fruitori di questi bonus ma come funziona il suo controllo? Essa incrocia i dati dei richiedenti il Superbonus con quelli catastali.
Se risulta che il richiedente ha effettuato lavori importanti ma non ha adeguato la rendita catastale (che riflette il valore fiscale dell’abitazione), L’Agenzia delle entrate potrebbe chiedere chiarimenti o richiedere il pagamento di eventuali imposte non corrisposte.
Sono 500mila immobili interessati da questo controllo, dunque davvero in tantissimi. Se il contribuente non ha presentato la necessaria dichiarazione di variazione catastale, potrebbe ricevere una comunicazione di richiesta di adeguamento via lettera.
E, a quanto pare, i destinatari di queste preoccupanti missive, potrebbero essere davvero parecchi, sebbene non tutti colpiti allo stesso modo. Per alcune categorie immobiliari, come le abitazioni in classi catastali inferiori (es. A/4), l’adeguamento potrebbe essere molto consistente, mentre per altri casi le variazioni saranno più contenute. Ancora una volta, il sentore degli italiani che si sono sottratti all’adeguamento, è stato corretto: brutte notizie in arrivo, dunque ma solo per chi non ha rispettato la normativa.