Un nuovo dramma colpisce il mondo del calcio italiano e in particolare la città di Firenze. Celeste Pin, ex difensore della Fiorentina, è stato trovato privo di vita nella sua abitazione. Aveva 64 anni. A dare l’allarme è stato un familiare, preoccupato per il suo improvviso silenzio. Quando i soccorsi sono giunti sul posto, insieme alle forze dell’ordine, non c’era purtroppo più nulla da fare.
Le prime ipotesi, ancora al vaglio degli inquirenti, parlano di un gesto volontario. La notizia ha subito scosso l’ambiente calcistico e ovviamente l’ambiente viola, già segnato negli ultimi anni dalla scomparsa prematura di figure come Davide Astori e Joe Barone.
Nato a Colle Umberto (Treviso), Celeste Pin aveva mosso i primi passi nel calcio professionistico con il Perugia, ma è con la maglia viola che ha scritto le pagine più importanti della sua carriera. Difensore solido e carismatico, ha legato il suo nome alla Fiorentina per gran parte degli anni ’80, partecipando anche alla finale di Coppa UEFA nel 1990 contro la Juventus.
In quel periodo condivise lo spogliatoio con fuoriclasse come Roberto Baggio e Stefano Pioli. Dopo l’esperienza in viola, ha vestito anche le maglie del Verona e del Siena, dove ha chiuso la carriera da calciatore. Ma il suo legame con Firenze non si è mai interrotto. Una volta appesi gli scarpini al chiodo, è rimasto in città, impegnandosi come dirigente sportivo e punto di riferimento nei settori giovanili locali.
Apprezzato anche come opinionista, negli ultimi anni si era dedicato al settore immobiliare, pur mantenendo vivo l’amore per il pallone. Celeste Pin lascia un ricordo profondo in chi lo ha conosciuto come atleta, dirigente e uomo di grande discrezione. In queste ore, dai tifosi e dal mondo dello sport arrivano messaggi di affetto e cordoglio per un professionista che ha incarnato i valori più autentici del calcio.