Fiorello, la confessione choc: “I medici mi hanno dato pochi mesi di vita..” (2 / 2)

Ma come va doverosamente ricordato, anche gli artisti non sono impassibili. Sono in primis, esseri umani ed hanno momenti decisamente devastanti, di grande sofferenza che, a volte, scelgono di condividere con il pubblico, anche a distanza di anni. In una lunga intervista, Fiorello, in versione inedita, commosso, con il volto cupo, si affida ai ricordi, quelli dolorosi legati a perdite devastanti che ha dovuto affrontare e metabolizzare. Un legame fortissimo, quello dello showman, con la sua famiglia, in particolare con mamma Rosaria.

“Mia madre si chiama Rosaria come me: quando stavo per nascere ebbe una complicazione molto grave, i medici la davano per spacciata e io con lei. Miracolo, alla fine ci siamo salvati tutt’e due. Io mi sarei dovuto chiamare Raffaele, come mio nonno, a quel punto mio padre decise di chiamarmi come mia madre. Rosaria Galeano, detta Sarina”, ha dichiarato nel corso della toccante intervista in cui ribadisce l’amore sconfinato per colei che l’ha messa al mondo.

Al Corriere della Sera ha affidato il racconto dolorosissimo della morte del padre; il momento piĂą triste della sua vita. Il celebre conduttore, che ha 62 anni, pur non dimostrandoli affatto, ha ripercorso gli ultimi istanti di vita del papĂ , spentosi prematuramente a soli 59 anni. Una tragedia che lo ha condizionato a lungo, pensando di non farcela a superare i 59 anni, proprio come accaduto al padre, la sua roccia, il suo punto di riferimento.

I suoi genitori stavano ballando quando il padre si è assentato un attimo, per andare a prendere le sigarette dimenticate in auto. Ma non ha più fatto ritorno con le sue gambe poiché è stato trovato morto, seduto sul sedile della sua macchina. In quel terribile giorno, Fiorello si trovava a Sanremo Radio Deejay.  “Chiamavo casa e non mi rispondeva nessuno.Poi ho fatto un giro di parenti e mi dissero che mio padre stava male, di tornare subito (in realtà era già morto). Sono corso nella notte a Pila, in Val d’Aosta, a prendere mio fratello che lavorava lì e insieme siamo tornati in Sicilia per i funerali”.

Queste le agghiaccianti parole con cui Rosario ha ripercorso il decesso del padre.  “Il mare di Sanremo mi ricorda sempre le lacrime che quella sera ho versato per mio padre di cui avevo ancora tanto bisogno. Ho pensato pure di smetterla, di non tornare più a Milano, di finirla lì”, ha concluso lo showman, di cui i lettori hanno potuto conoscere quell’aspetto nascosto ma carico di sofferenza; ben lontano dalla battuta sempre pronta che lo ha reso uno dei più grandi artisti d’Italia.