“Fine della guerra”. L’annuncio di Putin lascia senza parole il mondo intero (2 / 2)

Le forze armate ucraine, come ci fa sapere iltempo.it, hanno comunicato che, le difese aeree hanno abbattuto 15 dei 18 missili lanciati dall’esercito russo nella notte e all’alba di oggi. Parliamo dell’ennesimo allarme aereo scattato in tutta l’Ucraina. I missili che sono stati abbattuti miravano a colpire Kiev e altre regioni come Dnipropetrovsk. Sul prestigioso The Guardian si apprende che i missili russi avrebbero colpito alcuni magazzini di munizioni in un deposito ferroviario nella città ucraina di Pavlohrad, forse con la speranza di poter rallentare i preparativi di Kiev per l’attesa controffensiva che dovrebbe iniziare a breve.

Pavlohrad è stata colpita due volte durante la notte, con edifici distrutti e gravemente danneggiati nella zona industriale, 19 condomini e 25 case. La Russia, date le dimensioni di un incendio divampato nella notte, potrebbe aver colpito un importante deposito di armi. Questo è accaduto subito dopo l’ attacco dell’Ucraina a un deposito di petrolio a Sebastopoli, in Crimea.

L’esercito russo ha effettuato 39 bombardamenti nella regione di Kherson, sparando 163 proiettili di artiglieria pesante. Il bilancio è di un morto e un ferito. Da RBC-Ucraina apprendiamo, invece, che: “L’esercito russo ha preso di mira i quartieri residenziali dei centri abitati della regione e la costruzione di un’istituzione statale nel centro di Kherson”.

Ieri pomeriggio, tutti i bambini sono stati evacuati dal villaggio di Kizomys. nella regione di Kherson, dal momento che il villaggio è sotto i bombardamenti russi. Un orrore che continua, seminando devastazione, panico, senso di impotenza dinnanzi ad una mattanza che non conosce battute d’arresto. Eppure, in tutto questo, è arrivata, poco fa, una notizia da parte di Rbc-Ucraina, che l’ha ricevuta da una fonte ben informata.

Pare che i russi abbiano fissato un’altra «scadenza» per l’occupazione di Bakhmut che, peraltro, è imminente: il 9 maggio. Si presume (ad oggi non abbiamo alcuna informazione ufficiale per cui parliamo sulla base dei dati reperiti dai principali siti d’informazione attendibili), il presidente russo Vladimir Putin “vuole annunciare con una nota vittoriosa la fine della guerra, così da poter affermane che tutti gli obiettivi della cosiddetta ’operazione speciale’ sono stati raggiunti e ’l’esercito ucraino ha stato sconfitto'”. Una notizia che, se accertata, porrebbe la parole fine alle atrocità iniziate il 24 febbraio scorso. Continueremo a seguire il caso, tenendovi aggiornati.