Filippo Manni arrestato, ecco cosa stava facendo e dove era (2 / 2)

E’ stato descritto da tutti come  un ragazzo come tanti, senza alcun problema,  come  un giovane universitario, fuorisede a Roma, rientrato nel suo paese, Racale, nel Salento, per le vacanze estive.  Dopo aver commesso il delitto della madre Teresa, colpita da un’accetta, varie volte, Filippo Manni ha vagato a torso nudo, in stato confusionale.  

Il giovane si aggirava così nel piccolo centro pugliese ed era in stato confusionale.  E’ così che i carabinieri lo hanno trovato, trasportandolo in  penitenziario. Gli inquirenti, in queste ore, dovranno scoprire che cosa   abbia indotto il ragazzo a colpire con l’accetta da boy scout  la madre, Teresa Sommario,  e molto si saprà dopo l’effettuazione di meticolose  indagini affidate ai carabinieri dalla Procura di Lecce. 

Il macabro ritrovamento del corpo senza vita della donna, è  stato fatto da uno dei  due  figli gemelli, presente in casa,   sceso al piano terra dopo aver sentito dei forti rumori. E’ allora che ha scoperto la salma, allertando il 118 ma  quando i soccorritori sono sopraggiunti sul posto, per Teresa, purtroppo, non c’era più niente a fare.

Sul  posto sono accorsi i carabinieri, il padre di Filippo, separato dalla donna, il primo cittadino di Racale. La comunità è sgomenta, incredula dinnanzi all’accaduto, poichè tutti lo descrivono come un normalissimo ragazzo universitario,  senza precedenti penali .  I carabinieri proseguono le indagini che faranno luce su ciò che si è consumato nel comune salentino e che, molto rapidamente, ha sconvolto milioni di utenti, sparsi per la penisola.

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Ancora una giovane donna fatta fuori, ancora un nome nella lunga lista di femminicidi in Italia. Resta da capire il movente del delitto, così come restano da fugare molti altri interrogativi, legittimi, che chi indaga si sta ponendo. Non servirà a ridare indietro Teresa ai suoi cari ma quanto meno a fare giustizia.