Festival di Sanremo, quanto costava la scenografia floreale distrutta da Blanco (2 / 2)

Blanco, terminata bruscamente la sua esibizione, è stato preso a fischi, ululati e insulti. L’artista è passato dal backstage del Festival di Sanremo dritto alla sua camera d’hotel e, poco dopo, ha scritto di suo pugno una lettera di scuse, rendendosi conto della reazione spropositata avuta sul palco. Ha scelto il suo profilo Instagram per postare la foto della lettera da lui composta che si intitola “Ariston”.

Questo il suo contenuto: “Cadono fiori, Ariston. Si spezzano fiori, Ariston. Cala il sipario, Ariston. Ti ho messo in lacrime come la mia mamma Ariston. Mi hai visto fragile come un bimbo. E qui, proprio qui, dove mi hai insegnato a correre sono caduto. Mi sono rotto la faccia e piango, Ariston. Ma poi… rido rido rido rido rido e grido perché non sono perfetto come mi volevi ma finalmente sono me stesso. Ti voglio bene Ariston con tutta la mia follia”.

Sulla questione, che sta continuando a generare non poche polemiche e commenti al cianuro sui social e, più in generale, in rete, è intervenuta la stessa fioraia che ha creato la composizione distrutta dall’artista, rivelando quanto è costata. La fioraia che, con estrema creatività, talento, arte, ha realizzato la scenografica composizione floreale che avrebbe dovuto incarnare alla perfezione il brano di Blanco, ha deciso di rompere il silenzio.

Le 300 rose rosse, usate per il set, sarebbero costate tra i 2500 e i 3000 euro e, in proposito, la fioraia ha precisato: “I calci ai fiori? No, questa cosa qui non era preventivata. Nel video ufficiale se la prende un po’ con le rose e nelle prove era una parte integrante, ma doveva essere più soft la cosa, l’intento era quello di riprodurre il video”.

La fioraia ha aggiunto: “Alla fine la cosa è degenerata ma non riesco a capire per quale motivo. Non ci sono rimasta male, ma ero convinta che sarebbe stata una bella cosa se avesse funzionato fino alla fine”. Nonostante le scuse pubbliche, la lettera arrivata via social , la chiamata ad Amadeus, la conferenza stampa in cui il conduttore ha voluto, in un certo senso, sottolineare che il gesto è stato compiuto da un giovane ragazzo e che sbagliare e rendersi conto può accadere a chiunque, il pubblico non riesce a perdonare… per ora.