Festival di Sanremo in lutto, l’annuncio di Amadeus (2 / 2)

La kermesse deve avanti ma, come aveva anticipato il direttore di Rai 1 del primetime Stefano Coletta, “Sarà un festival che vuol portare festa e consapevolezza nelle case degli italiani”. 

Morandi, appreso del devastante terremoto in Turchia, aveva rilasciato un suo commento a caldo: “Quando arrivano notizie con migliaia di morti ti viene in mente che lo show must go on, ma un pensiero va fatto e lo faremo”. E, in effetti, ieri, con una co-conduttrice come la pallavolista Paola Egonu, non si poteva non trattare un argomento così delicato come quello che stanno vivendo in Turchia e Seria.

La Egonu ha dichiarato: Questo è un momento delicato per la Turchia e la Siria, lo vedo da vicino perché le mie compagne di squadra hanno parenti e amici lì e quindi dico ‘Sii sempre grato’ perché non sai mai cosa può riservarti il futuro”. Paola Egonu sul palco dell’Ariston ha consegnato ad Amadeus un pallone da pallavolo su cui ha scritto la frase ‘Sii sempre grato’. “Nella vita, anche nei momenti più difficili, bisogna essere grati per quello che si è e si è riusciti a raggiungere. Bisogna essere sempre grati, perché non sai mai domani, potresti svegliarti o non svegliarti o non avere più nulla”.

Un messaggio forte, quello della pallavolista che, peraltro, ha recitato un lungo monologo davvero significativo. In un passaggio molto profondo, è racchiuso tutto l’amore per la nostra Penisola: “Amo l’Italia, vesto con orgoglio la maglia azzurra, che per me è la più bella del mondo e ho un profondo senso di responsabilità nei confronti di questo Paese in cui ripongo tutte le mie speranze di domani”.

Momenti di forte commozione per il pubblico in platea, con un teatro Ariston in silenzio… un silenzio di riflessione, con l’invito a non ignorare ciò che accade nelle restanti parti del mondo come se la cosa non ci sfiorasse più di tanto. Un invito ad essere sempre informati e sensibili, specie se di mezzo di ci sono una marea di morti, feriti, distruzione e senso di impotenza dinnanzi all’imprevedibilità e alla forza della natura che si sta manifestando all’annesima potenza.