Fedez e il ricovero in ospedale, il medico rompe il silenzio (2 / 2)

L’ ex medico Marco Antonio Zappa, fino a gennaio 2024 direttore dell’Uoc di Chirurgia generale dell’Asst Fatebenefratelli-Sacco di Milano, ha rotto il silenzio sulle condizioni di Fedez dopo l’emorragia che lo ha costretto al ricovero e ha parlato di riposo, una parola d’odine che il rapper deve assolutamente osservare.

Zappa, ai microfoni dell’Adnkronos,  ha dichiarato:  “Fedez adesso sta bene. E per favore, basta attaccarlo. Nel suo caso, lo dico con certezza perché lo conosco, i sanguinamenti” di cui ogni tanto soffre “non sono affatto dovuti all’abuso di sostanze come alcol o droga. Mi sento assolutamente di escluderlo”. Il medico ha voluto ribadire che ciò che è successo al rapper è una cosa  da mettere in conto:  “Voglio dire chiaramente che il sanguinamento da anastomosi gastro-digiunale dopo intervento di duodeno-cefalo-pancreasectomia è un’evenienza che si può riscontrare in una discreta percentuale di casi, anche a distanza e più di una volta”.

Zappa ha confermato che l’emorragia   è un evento legato all’operazione chirurgica e all’anastomosi, che puà avere tre complicanze:  il sanguinamento, la stenosi (chiusura) e la deiscenza (perforazione). Ma qual è il consiglio del medico? Quelllo di osservare il riposo professionale   per qualche altro giorno, per poi  riprendere serenamente la sua attività lavorativa

Il medico che ha operato Fedez per le emorragie legate alle ulcere, ha voluto rimarcare che la  professione di un artista è chiaramente legata ai suoi impegni professionali, che non essendo come quelli di uno statale, gli offrono una   minore possibilità di riposo e di tranquillità interiore”,  oltre ad un maggiore stress lavorativo.

Il riposo iniziale è d’obbligo per poi tornare ai suoi impegni , ma il chirurgo non ci sta a che venga accusato, ogni volta in cui subentra un problema di salute, di  far uso di stupefacenti.