Federica Pellegrini, dopo l’esclusione di Angelo Madonia, suo ormai ex maestro di ballo, dovrà essere affiancata da Samuel Peron. Intanto, intervistata da Striscia la notizia, non è riuscita a nascondere il suo stupore per la decisione presa dalla produzione di Ballando con le Stelle. Quando Valeri Staffelli, inviato del tg satirico, l’ha raggiunta, per conquistarle l’ottavo Tapiro D’oro, ha dichiarato: “Devo dire che la produzione un po’ mi ha stupito, non pensavo arrivassero a questo punto Ma il percorso è finito e non solo per quello che è successo sabato”.
Staffelli le ha chiesto se si è accorta che Madonia, nell’ultima puntata, avrebbe sbagliato un passo per poi cercare lo sguardo complice della sua fidanzata Sonia Bruganelli, seduta in platea dopo la sua eliminazione, e la Pellegrini ha esclamato: “Madonia? Si girava spesso a guardare Sonia Bruganelli, atteggiamento che mi stava sulle scatole”.
Federica Pellegrini, senza mezzi termini, come un fiume in piena, ha contestato gli atteggiamenti dell’ex maestro, ma le polemiche e i rumors continuano. Dopo l’eliminazione di Sonia Bruganelli, molti del backstage di Ballando sono del parere che sia stata proprio la Divina, in un certo senso, a premere per l’uscita della Bruga, ormai esausta delle distrazioni di Angelo che ballava con lei ma pensava alla sua fidanzata.
Angelo Madonia è ormai fuori da Ballando con le stelle e in molti non perdonano, prendendo a spada tratta le difese di Federica che, di botto, si è trovata da sola, a dover ricostruire una nuova intesa sul palco con Peron, dalla prossima puntata di Ballando.
La Divina, evidentemente, non ha mandato giù le scuse di Madonia, che gliele aveva recapitate via social, scrivendo: “Con grande rispetto verso la mia partner Federica Pellegrini e verso il programma che mi ha dato così tanto, accetto di fare un passo indietro. Federica sta portando avanti un percorso straordinario, e il mio desiderio è che possa continuare a brillare senza tensioni o distrazioni.”. Ora per lei è tempo di un nuovo inizio, accanto a Samuel Petron. Un grosso in bocca al lupo!