
Tutti stiamo seguendo con apprensione le ricerche della povera Marianna Bello, 38enne, mamma di tre figli, che manca all’appello da nove giorni e di lei non c’è traccia nelle condotte fognarie, quindi non è mai finita al loro interno.
Le ricerche della Bello, dispersa nel nubifragio, lungo il tratto di fognatura di Favara, hanno dato esito negativo. I soccorritori, dopo una breve riunione al centro di coordinamento ricerche persone scomparse, allestito in via Olanda, oggi stanno cercando nuovamente il corpo di Marianna nel Vallone.
Favara e in generale l’Agrigentino, sperano che nelle prossime ore la salma possa essere rinvenuta, avvalendosi del supporto dei cani molecolari Ula e Klaus dei carabinieri di Firenze, che, oggi, scandaglieranno le zone giù per il vallone.

Ieri, i droni e l’elicottero dei vigili del fuoco, sorvolando dall’alto la zona, non hanno prodotto risultati. I giorni stanno passando, ben nove da quando il nubifragio che ha colpito Favara, ha trascinato con se’ la povera Marianna.
La cercano decine e decine di vigili del fuoco, protezione civile, forze dell’ordine e volontari, e le sue ricerche continueranno almeno fino a domenica prossima, sebbene ormai sia evidente che la caccia è al corpo e non più alla giovane madre di tre figli viva. Dove giace la salma di Marianna Bello, inghiottita dal fiume di acqua e fango? E’ a questa domanda che si cerca una risponda, con l’obiettivo di restituire al più presto il corpo ai suoi familiari, in modo da darle una degna sepoltura. Una storia forte, quella della Bello, una riprova che niente e nessuno può mettersi contro la furia della natura che, quando decide di irrompere, non chiede permesso.