Farmacie prese d’assalto in Italia: ecco cosa sta succedendo (2 / 2)

La combinazione Covid-ferie, come accaduto nel 2020-2021, porta, inevitabilmente, alla corsa al tampone, tanto che le farmacie italiane sono prese d’assalto dai cittadini che, prima di partire per le vacanze, vogliono sottoporsi al test. Ecco che, sin dalle prime ore del mattino, sfidando la calura, le temperature che riprederanno ad aumentare al punto da risultare infernali, come riportato da LaNazione.it, gli italiani, o per tutelarsi in quanto entrati in contatto con un positivo alla Omicron 5, o per mettersi tranquilli alla guida, sapendo di non essere stati contagiati, iniziano il loro pellegrinaggio in farmacia.

Sicuramente la macchina dei tamponi è molto più rapida e ben strutturata rispetto ai vecchi tempi ma la richiesta della popolazione, così elevata, potrebbe creare qualche problema da ora alle prossime settimane, visto che le agende per le prenotazioni sono già pienissime.

Insomma, con la speranza di non risultare positivi, tra mascherine fp2 e distanziamento che non sempre viene rispettato, gli italiani, stavolta, effettuano il tampone per poter prendere un volo o una nave o per soggiornare in una struttura turistica, dato che la psicosi del virus, quella che ci ha colpito negli scorsi anni, ha ceduto il posto alle richieste degli organizzatori turistici e delle ferree regole da seguire a bordo.

In tanti gli appelli delle farmacie. La Dottoressa Guendalina Galassi, titolare della farmacia nuova “Valorosi” di Empoli, ad esempio, ha dichiarato: “Siamo tornati ai livelli di novembre e dicembre scorsi. Le prenotazioni sono al completo. Facciamo dai 60 ai 70 test in una giornata e in media il 25% risulta positivo. Uno su quattro. I contagi sono elevati e ci stiamo preparando alla risalita dei contagi ma c’è più serenità rispetto a prima. Il sistema? Regge, ormai è collaudato ma il personale accusa molta stanchezza e a tratti è addirittura sfinito“. 

Capiamo perfettamente quanto, per le farmacie, sia pesantissimo reggere turni e richieste così ingenti. La stanchezza si fa sentire, sono umani, questo è un problema che non può essere sottovalutato perché se da una parte c’è chi vuol partire in sicurezza, dall’altro c’è chi si sacrifica quotidianamente per far si che tutto si svolga al meglio. E questi sono gli eroi a cui non diciamo mai grazie ma che andrebbero valorizzati di più.