Levante , attraverso il suo profilo Instagram , ha condiviso alcuni scatti che riguardano il concerto a conclusione del Pride di Milano, corredati da un post in cui la cantante ha elogiato la «vita vera, vita bella» eppure non è stato questo ad attirare l’attenzione ma ben altro, in quanto ci si è soffermati sul suo corpo, in particolare sulla magrezza dello stesso.
Se i fan si sono preoccupati, temendo per le sue condizioni di salute, gli haters hanno colpito con commenti al cianuro ai quali la cantante ha dovuto porre un freno, rompendo subito il silenzio, come del resto ha sempre fatto nel corso della sua carriera.
Tramite una Storia pubblicata su Instagram, ha dichiarato che i commenti sul corpo degli altri rappresentano “la miseria che ci si porta dentro”, aggiungendo: “Parlare del mio corpo come quello di una persona anoressica, con la facilità con cui alcune persone hanno fatto nei giorni scorsi, non solo è folle per la falsità del fatto ma è gravissimo per chi ne soffre davvero e legge le vostre parole di disgusto. Dire che il mio corpo non è un modello di bellezza non mi ferisce, io con queste ossa, con queste linee, con questo volto ci convivo da sempre e ho imparato ad amare (e per certi versi sto imparando ancora) ogni parte di me. Sono magra da sempre: le oscillazioni e i micro cambiamenti che il tempo mi ha regalato le ho accolte, ma non ho subito chissà quali trasformazioni”.
La cantautrice ha aggiunto che non risponde alla bellezza dettata dallo sguardo maschile ma che dialoga attraverso quella che sento essere la sua natura, assecondandola. Levante, che è madre, ha precisato: “Questo corpo ha dato la vita e vive, vive in maniera sana, ma anche se così non fosse non permetterei a nessuno di parlarne male” . Un passaggio cruciale è questo: ” Le ragazze si ammalano per la vostra ossessione di commentare i corpi, di guardarli e vivisezionarli, fare diagnosi, decidere cosa è accettabile e cosa non lo è…Perché se allora “non devo essere come Levante” dovrò comunque essere come qualcun’altra. No! Siate e basta. E per chi ha ancora la voglia di parlare delle vite degli altri….che spreco la vita per voi”.
Parole dure, durissime, quelle di Levante contro i leoni da tastiera che puntano il dito senza conoscere, quando tante ragazze stanno male proprio per l’ossessione di questi di commentare il loro aspetto fisico.