Il ribaltamento delle aspettative è arrivato per mano dei legali della coppia, che hanno annunciato una svolta cruciale. Dopo l’ordine di allontanamento dei bambini da parte del tribunale, i genitori hanno deciso di compiere un passo concreto verso la legalità e la sicurezza abitativa.
La famiglia, originaria di Palmoli, ha accettato l’offerta di un privato cittadino: si sposteranno, almeno per un periodo, in un’abitazione vera e propria. Si tratta di un casolare offerto dall’imprenditore Armando Carusi, una mossa che ha spiazzato chi si aspettava una resistenza a oltranza.
L’immobile, ha spiegato il proprietario, è situato nella medesima area della precedente sistemazione. Per la famiglia significa non doversi allontanare dal proprio ambiente naturale di riferimento.
Questa non è una resa, ha voluto precisare la difesa, ma un passo avanti. La scelta di accettare il casolare è legata alla necessità di attuare tutte le migliorie abitative richieste dalle autorità.
L’obiettivo è dimostrare la volontà di adeguarsi ai protocolli minimi di sicurezza, garantendo così il ritorno dei tre figli in un ambiente riconosciuto come idoneo per la vita familiare.
I legali hanno specificato che la permanenza nel casolare offerto sarà solo “per il tempo necessario”. Dopo aver adempiuto alle richieste del tribunale, la coppia conta di tornare, in modo sereno e legittimo, a vivere secondo la propria “voglia di libertà”. A rendere nota la decisione della coppia sono stati i legali, gli avvocati Marco Femminella e Danila Solinas, che hanno diffuso una nota rilanciata dall’Ansa e nelle scorse ore hanno depositato il reclamo contro l’ordinanza che ha disposto l’allontanamento dalla casa familiare dei tre figli.