Fabrizio Pregliasco, la tragica notizia in diretta Tv gela l’Italia intera (2 / 2)

La curva epidemica in Italia è ancora in netta risalita. Ieri, 30 settembre, erano 34.479 i nuovi casi di Covid nelle ultime 24 ore, contro i 37.522 del 29 settembre e soprattutto i 21.085 di venerdì scorso. I tamponi processati ieri sono stati 183.059 (giovedì 198.119) con un tasso di positività che dal 18,9% è sceso leggermente al 18,8%.

I decessi di ieri sono 38 (quelli di giovedì 30), per un totale da inizio pandemia di 177.092. Le terapie intensive scendono di 5 unità e sono 136 con 16 ingressi del giorno; i ricoveri ordinari ieri sono stati 256 in più, per un totale di 4.101.

La regione con il maggior numero di casi è ancora la Lombardia, seguita da Veneto, Piemonte , Lazio ed Emilia-Romagna.  La percentuale nei reparti ospedalieri di area medica (o non critica) occupati per Covid, che è un importante parametro per valutare l’impatto della pandemia sulle strutture sanitarie, è cresciuta in 9 regioni: Abruzzo, Lombardia, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia, Toscana, Umbria, Valle d’Aosta, Veneto.

A dire la sua su quello che sta accadendo è il virologo Fabrizio Pregliasco, docente di Igiene all’Università Statale di Milano, che ha dichiarato: “Inquieta ciò che si sta vedendo in Inghilterra, con un 30% in più di casi” Covid, “ma anche quello che stiamo osservando noi in Italia”, dove è iniziato il rialzo dei contagi atteso nella stagione autunno-inverno.

Il noto virologo, che è sempre stato in prima fila, sin dall’inizio della pandemia. nella lotta al Covid, continua a non nascondere le sue preoccupazioni per come la situazione si sta mettendo, dicendo: “La possibilità è che nell’arco di alcune settimane si possa arrivare a 60mila casi” al giorno di infezioni da Sars-CoV-2, “e forse più”.

L’esperto ha precisato che “Non è facile stabilire come sarà il prossimo futuro, perché molto dipenderà dall’insorgenza o meno di nuove varianti” , aggiungendo che “Purtroppo però anche Omicron sta mostrando i suoi effetti” e “sicuramente sarà un inverno impegnativo“. Pregliasco, insomma, ci mette dinnanzi ad un quadro “abbastanza certo”, ossia “un mix di Covid e di influenza“, che in diversi esperti hanno definito, già da diverso tempo, come “cattiva”.

Non è finita, ma possiamo farcela”. Queste le parole del virologo che invita tutti a sfruttare al meglio la vaccinazione, non obbligatoria, non universale, ma mirata ai soggetti a rischio. Pregliasco  ribadisce la necessità di “programmare diversi scenari per avere un’adeguata capacità reattiva. Non solo in termini di gestione della pandemia, ma della sanità in generale rispetto a un coordinamento necessario tra l’assistenza territoriale e quella ospedaliera. Bisogna implementare network organizzati”.