Fa male leccare il coperchietto dello yogurt? L’annuncio degli esperti. (2 / 2)

C’è sempre curiosità riguardo al coperchietto dello yogurt, soprattutto per il suo adesivo residuo che molti si ritrovano a leccare o raccogliere con il cucchiaio. La domanda che spesso sorge è se leccare la parte interna del coperchietto possa essere dannoso per la salute. Fortunatamente, non c’è alcun rischio legato a questa abitudine.

Il coperchietto dei vasetti di yogurt è realizzato principalmente in plastica, e non in alluminio come potrebbe sembrare, quindi non comporta rischi di contaminazione. Gli studi hanno evidenziato che l’esposizione al materiale del coperchio, che rimane a basse temperature per un breve periodo, non è pericolosa.

Una delle ragioni per cui lo yogurt tende ad attaccarsi al coperchietto è la presenza della caseina, una proteina che, durante la fermentazione, si separa dal siero del latte e aderisce a superfici lisce. Questa proteina è anche quella usata nella produzione della colla, ed è proprio per questa sua natura adesiva che rimane sul coperchio del vasetto.

"Il più imbranato". Stefano va via tra gli insulti: cos’è successo a fine puntata "Il più imbranato". Stefano va via tra gli insulti: cos’è successo a fine puntata

Anche se lo yogurt può rimanere attaccato al coperchietto, mangiarne la parte residua, compresa la crosticina che si forma sotto il coperchio, non presenta rischi, a meno che non vi siano segni di muffa. Il sapore potrebbe essere meno gradevole se lo yogurt è vicino alla scadenza, ma ciò non implica che il prodotto sia dannoso.

L’acido lattico che si forma naturalmente durante la fermentazione contribuisce sia al sapore tipico dello yogurt che ai suoi benefici per la salute, in particolare per il microbiota intestinale, supportando le difese immunitarie. Il processo di fermentazione, che avviene grazie ai batteri lattici come Streptococcus e Lactobacillus, non solo rende lo yogurt facilmente digeribile, ma apporta anche numerosi benefici al nostro organismo. Tra questi, vi è la capacità di migliorare l’assimilazione del ferro dai vegetali, trasformandolo in una forma più facilmente assorbibile nel tratto intestinale.