La spiaggia è un luogo demaniale, quindi è un luogo appartenente allo Stato Italiano. Proprio l’autorità pubblica concede ai gestori dei lidi la relativa concessione per poter impiantare uno stabilimento balneare in un determinato tratto di spiaggia.
Come si sa i gestori dei lidi devono far rispettare determinate regole, regole che ci sono e anche piĂą severe sulla spiaggia pubblica. Innanzitutto come si sa anche se ci si trova in una spiaggia libera, quindi non in un lido, bisogna rispettare le regole del vivere civile come ad esempio non fare chiasso.
C’è poi chi ha l’usanza di giocare a pallone sulla battigia, cosa alquanto pericolosa visto che i palloni possono finire sulla gente che magari sta riposando e che si sta rilassando. Queste regole sono norme per il vivere civile.
Ma ci sono altre regole che sono state introdotte dallo Stato secondo il Codice della Navigazione. Infatti se cisi trova in mare come si sa è vietato far del male agli animali che lo abitano, incluse anche le fastidiose quando nella maggior parte innocue meduse, ma è anche vietato fare un’altra cosa.
Secondo quanto stabiliscono le norme è proibito assolutamente raccogliere e portare a casa le conchiglie che si trovano sulla spiaggia o in mare. Si rischia infatti una multa salatissima che può oscillare da un minimo di 1.549 euro e può arrivare anche 9.296 euro. Un reato che è stato depenalizzato, in questo fino a qualche anno fa si rischiava anche la condanna a pena detentiva di 2 mesi.
Insomma siete avvisati, vietato portare a casa conchiglie dalla spiaggia o anche prese nel mare. Questa legge mira a salvaguardare l’ecosistema marino sempre più in pericolo. Lo stabilisce la legge n. 1162 la quale sancisce che: “chiunque estrae arena, alghe, ghiaia o altri materiali nell’ambito del demanio marittimo o del mare territoriale […] senza concessione prescritta dall’art. 51 è punito con sanzione amministrativa“.