Esplosione in una scuola italiana: “Abbiamo sentito un botto fortissimo e poi tutte fiamme” (2 / 2)

Si stacca un tubo dei fumi dalla caldaia della scuola: fuga di gas e evacuato un centinaio di studenti

Questa mattina, 23 marzo, poco dopo le 9:00, all’Ipsia di via Alfieri, che fa parte del Polo Tecnologico di Rovigo, ovvero l’Iis Viola-Marchesini, tutto ad un tratto  si è sentito un botto e il fumo ha iniziato ad invadere prima uno stanzino, poi il corridoio. Si sono vissuti momenti davvero concitati, drammatici e gli studenti sono stati fatti uscire immediatamente dalla scuola per scongiurare il peggio.

Sulla base delle prime notizie diramate, pare che due studenti siano rimasti leggermente feriti a causa dei vetri delle numerose finestre andate in frantumi. Il personale sanitario del Suem 118 li ha subito soccorsi ma, uno dei due, è stato trasportato in pronto soccorso per l’effettuazione di ulteriori accertamenti. A causa dell’esplosione, le cui cause sono in corso d’accertamento, si è reso necessario sospendere le lezioni nella giornata di oggi.

Intanto queste sono ore concitate per le forze dell’ordine, occupate ad effettuare le verifiche del caso. Le indagini, doverose, dovranno far luce sulla natura dell’esplosione che avrebbe potuto avere conseguenze davvero terribili per gli studenti presenti nel plesso scolastico, alle prime ore della giornata. I vigili del fuoco hanno tempestivamente provveduto a mettere in sicurezza la scuola.

In tutto questo, c’è un’unica nota positiva: un miracolo ha voluto che, al momento della deflagrazione, la stanza fosse vuota e i feriti si sono limitati a due. Si continua a indagare, in modo da poter ricostruire la dinamica dell’accaduto in ogni sua parte, senza lasciare nulla al caso. Il Niat (Nucleo investigativo Antincendio territoriale) dei vigili fuoco ha effettuato un sopralluogo per determinare le cause dell’improvviso scoppio. Ovviamente continueremo a seguire il caso, tenendovi aggiornati sulla base di quanto risulterà dagli accertamenti in corso. Si sono vissuti, indubbiamente, minuti di terrore e gli studenti, evacuati in giardino, hanno fornito alla stampa le prime impressioni a seguito dell’esplosione. Comprensibile  lo sguardo terrorizzato,  la paura scolpita negli occhi.

In questi momenti siamo tutti vicini ai genitori di questi giovani studenti, rivolgendo loro un fortissimo abbraccio, seppur virtuale. Un abbraccio che unisce la nostra Penisola, in attesa di capire cosa sia effettivamente accaduto, con la speranza che non ci sia nulla di doloso o colposo. Per fortuna, a parte l’esplosione, non ci sono stati feriti gravi e questo è ciò che, più di tutto, conta. Saremo pronti a tenervi aggiornati.