"Esce dalla casa circondariale". Alberto Stasi, la notizia lascia interdetti (1 / 2)

"Esce dalla casa circondariale". Alberto Stasi, la notizia lascia interdetti

Quella del delitto di Garlasco è una vicenda che continua ad appassionare milioni di italiani, trattandosi di uno dei casi di cronaca nera più efferata degli anni Duemila e che più ha destato clamore mediatico.

Intanto il tempo scorre inesorabile. Sono trascorsi tantissimi anni dalla dipartita dell’impiegata 26enne Chiara Poggi, laureata in economia, eppure ancora tanti sono i misteri che ruotano attorno alla sua morte, a partire dalle modalità di commissione del delitto, sino allo strumento con cui è stato effettuato, che non è mai stata ritrovato.

Quel maledetto 13 agosto 2007 Chiara era da sola nella villetta di Garlasco in cui viveva con la sua famiglia, dato che i genitori si trovavano in vacanza. E’ quel giorno che è stata barbaramente uccisa, colpita con un oggetto contundente, forse un martello, mai ritrovato.

Fu il suo fidanzato, Alberto Stasi, a ritrovare il corpo senza vita di Chiara e, non essendoci segni di effrazione sulla porta d’ingresso, gli inquirenti sono stati sin da subito convinti che la ragazza conoscesse colui che le avrebbe tolto la vita. I riflettori dunque, si sono concentrati proprio su Stasi che, dopo essere stato assolto in primo e secondo grado, si è visto annullare la sentenza di assoluzione dalla Cassazione che ha ordinato nuovi esami del Dna su un capello castano trovato tra le mani di Chiara e sui residui di Dna sotto le unghie.

Solo in appello bis, il 17 dicembre 2015, Stasi è stato ritenuto colpevole di volontario, condannato a 24 anni, ridotti a 16. Ma il giovane si è sempre ritenuto innocente.  Proprio su Alberto Stasi è arrivata una notizia che ci lascia interdetti.