L’encefalite è un’infiammazione del parenchima cerebrale, che deriva dall’invasione diretta di virus ed è una complicanza immunologica post-infettiva, provocata da una reazione di ipersensibilità a un virus o a un’altra proteina estranea. La prima definizione, che si può facilmente apprendere sui siti scientifici, è molto complessa per i non addetti ai lavori.
Eppure gli studiosi, proprio allo scopo di informare i comuni cittadini su quali sono i sintomi tramite i quali si manifesta, oggigiorno stilano opuscoli e articoli divulgativi, consultabili a portata di clic.
Così facendo, si ha la possibilità di ottenere, in tempo reale, tutte le info sui campanelli d’allarme che non vanno assolutamente ignorati, trattandosi di una patologia che, se trascurata, può avere conseguenze irreversibili.
Chiunque può sviluppare un’encefalite, tuttavia i soggetti più a rischio sono coloro che possiedono un sistema immunitario debole o poco efficiente. Premesso che chiunque può sviluppare un’encefalite, alcune categorie di individui sono più a rischio: quelli molto giovani e gli anziani che, anche se sani, possiedono un sistema immunitario debole, i soggetti immunodepressi, gli individui che vivono dove sono molto diffuse zanzare e zecche, che possono trasmettere vari tipi di infezioni.
Ma quali sono i sintomi dell’encefalite emorragica cui prestare attenzione? Non ci resta che vederli insieme nella pagina successiva del nostro articolo, in modo da non farci cogliere impreparati quando si manifestano.