Emanuele confessa, ecco come ho tolto la vita a Cinzia (1 / 2)

Emanuele confessa, ecco come ho tolto la vita a Cinzia

Un nuovo caso di femminicidio scuote tutto il Paese. Cinzia Pinna, 33 anni, originaria di Castelsardo e scomparsa la notte tra l’11 e il 12 settembre a Palau, è stata ritrovata senza vita il 23 settembre in un casolare nella tenuta vinicola di Emanuele Ragnedda.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Tempio Pausania, hanno portato al fermo di Ragnedda, 41 anni, imprenditore vitivinicolo molto noto in Sardegna per l’azienda Conca Entosa e per il Vermentino “Disco Volante” (IGT 2021), vino che ha ottenuto visibilità anche internazionale per il suo prezzo elevato, che arriva fino a circa 1.800 euro a bottiglia.

Secondo la ricostruzione, quella sera Cinzia era uscita con amici e si trovava in un locale di Palau. Le immagini delle telecamere la mostrano barcollante, e successivamente la si vede interagire con un’auto che, come accertato, è intestata a Ragnedda. Il telefono della donna è stato localizzato l’ultima volta intorno alle 3:20 del mattino del 12 settembre nella zona del porto di Palau: dopo di che di lei non si sono più avute notizie.

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Ragnedda è stato fermato mentre tentava di fuggire in barca, con l’intervento congiunto dei carabinieri e della guardia costiera. Nel corso dell’interrogatorio ha confessato il delitto. Sono indagate anche altre persone, fra cui un giovane milanese di 26 anni, accusato di occultamento del corpo.

La comunità locale è rimasta profondamente scossa dalla torbida vicenda. Dopo giorni incessanti di ricerche, l’epilogo, purtroppo, è dei peggiori. Dopo averlo messo sotto torchio per lunghe ore, il killer ha confessato tutto. “Ecco come l’ho uccisa…”: scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva. È un caso che ha scosso Palau e l’intera provincia: Cinzia Pinna, giovane cameriera impiegata...