Elicottero precipitato. Rovagnati, il dramma della moglie Federica (2 / 2)

“Una persona umile e sempre disponibile”.  Questa è solo una delle tante stupende definizioni che chi conosceva  Lorenzo Rovagnati, l’erede della dinastia dei salumi deceduto dopo lo schianto del suo elicottero presso il Castello di  Castelguelfo, a Noceto, in provincia di Parma,  ha fornito di li alla stampa.

Aveva solo 41 anni,  una carriera davvero ricca,  e viveva a Biassono, in Brianza,  assieme alla moglie e ai figli. Proprio da qui, ogni mercoledì  aveva l’abitudine di partire in elicottero per raggiungere il castello medievale di proprietà della famiglia.

Purtroppo, proprio in un terreno dei suoi, ieri sera, è andato incontro al suo tremendo destino.  Lorenzo,   amministratore delegato del salumificio industriale,  con la sua dipartita, ha lasciato da sola ma moglie, Federica Sironi.

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Uno strazio immane, in quanto la donna, che aveva sposato sei anni fa nella chiesa dei Santi Gervasio e Protasio di Macherio,  era incinta del suo terzo figlio.  Non ci sono parole per descrivere quanto tutto questo sia straziante.  A piangere la dipartita di Lorenzo, erede di quest’azienda di salumi nota in tutto il mondo,  fondata nel  1941 in Brianza dal nonno Angelo Ferruccio Rovagnati e con un immenso  fatturato annuale di oltre 300 milioni di euro, sono in tantissimi.

E in tantissimi sono gli italiani che stanno esprimendo massima vicinanza alla vedova,  che Lorenzo aveva sposato nel 2019  e che lo stava per rendere padre nuovamente, per la terza volta. Sono storie, queste, che irrompono e ci lasciano sconcertati, paralizzati, come se si trattasse di un incubo ad occhi aperti.