Ieri mattina, a Rufina, in provincia di Firenze, si è consumato un dramma che ha sconvolto la comunità. Lorenzo Innocenti, 37enne architetto, ha eliminato la compagna, Eleonora Guidi, 34 anni, con sette fendenti alla schiena, mentre il loro figlio di un anno e mezzo era presente in casa. Dopo il delitto, Innocenti è fuggito al terrazzo del secondo piano e si è gettato nel tentativo di togliersi la vita.
Eleonora è deceduta sul colpo, mentre Lorenzo è ricoverato in gravissime condizioni all’ospedale Careggi di Firenze. La coppia, insieme da molti anni, sembrava vivere una vita serena. Eleonora lavorava come impiegata a Pontassieve, mentre Lorenzo gestiva proprietà di famiglia dopo aver conseguito la laurea in architettura.
I due si erano trasferiti in un appartamento vicino ai genitori di lui, dove avevano costruito una famiglia con l’arrivo del figlio nel luglio 2023. Nessun segnale di tensioni o problemi economici era emerso, rendendo il gesto ancora più inspiegabile. Il padre di Lorenzo, Alessio, è stato il primo a rendersi conto che qualcosa non andava. Sentiti dei rumori sordi, si è recato nell’appartamento del figlio, ma non è riuscito a evitare il peggio .
Eleonora è stata trovata in cucina, in pigiama, ormai esanime, con due tazzine di caffè sul tavolo. Le indagini suggeriscono che sia stata colta di sorpresa, senza alcun alterco precedente. Lorenzo è fuggito sul terrazzo e si è lanciato nel vuoto. Il sostituto procuratore Ornella Galeotti coordina le indagini dei carabinieri. Sul posto è stato trovata una lama da cucina utilizzato per il delitto, mentre il bambino è stato affidato ai nonni.
Le condizioni di Lorenzo sono critiche dopo il salto di sei/sette metri, atterrato di testa. Nei prossimi giorni sarà disposto l’esame autoptico su Eleonora e verranno effettuati riscontri genetici sui reperti per confermare la dinamica, già apparentemente chiara. Il triste episodio ha lasciato la comunità di Rufina e Pontassieve profondamente scioccate. Eleonora era amata e conosciuta, e la coppia appariva felice.